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mercoledì 29 maggio 2013

Le ipotesi in spagnolo


Come si fanno le ipotesi in spagnolo?

Per fare ipotesi in spagnolo abbiamo solo l'imbarazzo della scelta:

Possiamo formulare ipotesi usando l'indicativo:

  • Si llega, avísame (Se arriva, avvisami)
  • Si acaso llega, avísame (Se per caso arriva, avvisami)
  • Si es que llega, avísame (Se arriva, avvisami [con maggiore enfasi])

Possiamo formulare ipotesi usando il congiuntivo presente:

  • En caso de que llegue, avísame (Nel caso arrivasse, avvisami)
  • Cuando llegue, avísame (Quando arriva, avvisami)

Infine possiamo formulare ipotesi usando il congiuntivo imperfetto:

  • Si llegara, avísame (Se arrivasse, avvisami)
  • Si fuera a llegar, avísame (Se dovesse arrivare, avvisami)

Vi sono poi i periodi ipotetici che abbiamo trattato in un precedente post:


  • Si tengo dinero, iré al cine (se ho dei soldi andrò al cinema) (ipotesi realizzabili)
  • Si tuviera dinero, iría al cine (se avessi dei soldi, andrei al cinema) (ipotesi poco probabili)
  • Si hubiera tenido dinero, habría ido al cine (se avessi avuto dei soldi, sarei andato al cinema (ipotesi ormai passate che non si sono realizzate)

Vedi il post completo cliccando qui

Alla prossima.

Autore: Marco Santini



lunedì 27 maggio 2013

"Per caso" in spagnolo


Come si dice in spagnolo: per caso, non è che per caso, se per caso


L'espressione per caso viene usata nella nostra lingua con almeno due diverse accezioni.

Per caso si utilizza a volte con il significato di casualmente come quando diciamo (ho ritrovato per caso un mio vecchio amico). Per caso, in questo caso (scusate il gioco di parole), si traduce in spagnolo con: por casualidad

  • Paco y Lucia se encontraron por casualidad en el metro de Londres (Paco e Lucia si sono incontrati per caso / casualmente nel metrò di Londra)

Nota: possiamo anche usare con questa accezione l'espressione de casualidad (per caso / casualmente)

Molto spesso in italiano formuliamo una domanda iniziando con "Non è che per caso..." (anche qui per caso viene usato con il significato di casualmente, possiamo usare ancora por casualidad)

  • ¿No tendrás un pañuelo, por casualidad? (Non è che per caso / Per caso avresti un fazzoletto?)
  • ¿Por casualidad has visto mis zapatos por algún lado? (Per caso hai visto le mie scarpe da qualche parte?)

Un altro uso che facciamo di per caso in compagnia della congiunzione se (se per caso) fa riferimento ad ipotesi o supposizioni. Qui tendenzialmente si perde un po' quel senso di casualità e usiamo se per caso con il significato di qualora (se per caso arriva digli che... / Qualora arrivi digli che...)

In questo caso (riscusate il gioco di parole) in spagnolo possiamo usare acaso.

La distinzione tra queste due circostanze (casualità e semplice ipotesi) non sempre è così netta. Spesso quando formuliamo ipotesi c'è un certo senso di casualità o imprevedibilità.  Siate pronti però ad ascoltare ed utilizzare entrambe queste espressioni nei diversi contesti.

Piccolo ripasso prima di continuare: acaso, lo ricordiamo, è una delle tante possibilità che abbiamo in spagnolo per tradurre forseacaso llegan tarde / acaso lleguen tarde (forse arrivano tardi)Acaso come i suoi parenti stretti quizá, quizás, tal vez regge sia l'indicativo sia il congiuntivo. Maggiore è il grado di incertezza più si tende ad utilizzare il congiuntivo (ripassate se volete il post forse in spagnolo). L'altro uso di acaso l'abbiamo visto parlando dell'espressione caso mai / non si sa mai (por si acaso). Vi rimando al post specifico se volete approfondire. 

Torniamo al nostro "se per caso" e facciamo subito un esempio:

  • Si acaso llama mi hermano, dímelo enseguida (se per caso chiama mio fratello, dimmelo subito)

Nota: enseguida si può anche scrivere staccato en seguida (vedi post sul tema)

Con si acaso (contrariamente ad acaso usato da solo) non si usa con il congiuntivo (Si acaso llamara mi hermano, dímelo enseguidaSi acaso llame mi hermano, dímelo enseguida)


Alla prossima,

Autore: Marco Santini



sabato 25 maggio 2013

Togliersi un peso in spagnolo


Come si dice in spagnolo "mi sono tolto un peso"?


Per tradurre l'espressione togliersi un peso in spagnolo possiamo usare l'espressione:

  • Quitarse un peso de encima (togliersi un peso di dosso)

Per esempio se abbiamo appena estinto il nostro mutuo potremmo dire:

  • ¡No sabes qué peso me he quitado de encima! (non sai che peso mi sono tolto di dosso!)


Il significato è lo stesso che conosciamo in italiano: togliersi un peso significa liberarsi di un problema, una responsabilità o una preoccupazione.

Alla prossima,

Autore: Marco Santini






Fetta in spagnolo


Come si dice fetta, fette in spagnolo?

In italiano usiamo la parola fetta più o meno per tutto. Vi anticipo che se volete chiedere una fetta di qualcosa in spagnolo è meglio tirare a indovinare o farsi guidare dall'istinto. In spagnolo, infatti, fetta si traduce con:

  • rodaja
  • rebanada
  • loncha
  • tajada
  • raja
  • filete

Sono tutti sinonimi che si possono usare indistintamente? Purtroppo no... Non esistono distinzioni universali tra queste parole, che, a quanto pare, sono usate anche in modo diverso nei diversi Paesi di lingua spagnola.

Però dai... proviamo a capirci qualcosa...

La rodaja è una fetta normalmente di forma circolare o semicircolare (una fetta rotonda, una rotella, un dischetto):

  • una rodaja de salchichón (una fetta di salame)
  • una rodaja de chorizo (una fetta di salsiccia)
  • una rodaja de limón (una fetta di limone)
  • una rodaja de cebolla (una fetta di cipolla)
  • una rodaja de patata (una fetta di patata)

La rebanada è invece una fetta piuttosto sottile, lunga e larga che si ottiene tagliando qualcosa da un estremo all'altro (Nella maggior parte dei casi si parla di rebanada con il pane)

  • una rebanada de pan (una fetta di pane)

Però, cercando su Google, vi sono anche numerosi riferimenti che sembrano non esattamente corrispondenti alla definizione appena data (di uso prevalentemente sudamericano):

  • una rebanada de pastel (una fetta di torta)
  • una rebanada de pizza (una fetta di pizza)
  • una rebanada de pavo (una fetta di tacchino)

Loncha è una fetta sottile e lunga, termine classico per indicare per esempio una fetta di prosciutto

  • una loncha de jamón (una fetta di prosciutto)
  • una loncha de queso (una fetta di formaggio [tagliata sottile])

Nota: Loncha sembra essere un termine poco usato (o addirittura sconosciuto nello spagnolo Latino Americano)

Tajada è un termine più generico per definire una porzione tagliata di un alimento (in questo senso è più simile a pezzo che a fetta)

  • una tajada de carne (una fetta / pezzo di carne)

Raja è sempre un pezzo che si taglia di un frutto o altro alimento nel verso della sua lunghezza o della sua larghezza:

  • una raja de melón (una fetta di melone)
  • una raja de sandía (una fetta d'anguria)

Filete è una fettina normalmente riferito a carne o pesce (senza ossa o lische)

  • un filete de carne (una fettina di carne)
  • un filete de pescado (una fettina di pesce)

Avete capito no?

Quindi se vi chiedessi...

  • ¿Qué es un bocadillo? (cos'è un panino?)

sono certo che rispondereste senza indugio:

  • Un bocadillo, por ejemplo, consiste en dos rebanadas de pan cortadas a lo largo y rellenas de lonchas de jamón o rodajas de salchichón (Un panino, per esempio, consiste in due fette di pane tagliate per lungo e riempite di fette di prosciutto o fette di salame)

L'espressione tagliare a fette si traduce con cortar en (rodajas, rebanadas, lonchas, ecc.). Attenzione ad usare la giusta preposizione (è sbagliato per es. dire cortar a rodajas). 

Un altro errore da non commettere è usare il verbo afeitar che non significa affettare bensì radere, sbarbare (afeitarse farsi la barba)

Se questa abbondanza di vocaboli rischia di farvi venire il panico potete sempre usare la parola pezzo al posto di fetta. Tutti vi capiranno se parlate di:

  • un trozo de pan (un pezzo di pane)
  • un pedazo de carne (un pezzo di carne)

Il diminutivo pezzettino si traduce in spagnolo con trocito, pedacito (attenzione non trozito, non pedazito)

Come detto l'abbondanza dei vocaboli e le varietà regionali non ci aiutano a fare chiarezza su questo argomento.... per il momento direi.... pazienza... l'importante è non morire di fame...

Gli stessi nativi "litigano" tra loro su questo tema. Se volete approfondire leggete per esempio questo post da cui ho raccolto qualche informazione: http://forum.wordreference.com/showthread.php?t=1160689

Alla prossima,

Autore: Marco Santini














venerdì 24 maggio 2013

Le costruzioni causative in spagnolo


far sapere, far fare, far portare, far vedere, far passare, far capire.


Oggi argomento spinoso. Diversi di voi mi hanno scritto dei messaggi con dei dubbi sulla traduzione in spagnolo di espressioni del tipo FARE + Infinito (es: Mi sono fatto fare un vestito, mi sono fatto tagliare i capelli, mi sono fatta portare a teatro, fatti trovare pronto alle 8, ecc.)

Si chiamano costruzioni causative e sono molto comuni nella nostra lingua. Analizziamole un attimo prima di passare allo spagnolo.

Supponiamo che un'amica vi dica:

  • Mi sono tagliata i capelli

Ora vi chiedo: qual è il significato di questa frase? Vi sono delle possibili ambiguità? Questa vostra amica si è tagliata i capelli da sola? O è andata a "farseli tagliare"?

Il contesto normalmente toglie ogni dubbio:

  • Oggi sono andata dalla parrucchiera e mi sono tagliata i capelli (la parrucchiera le ha tagliato i capelli)
  • Oggi avevo fretta e mi sono tagliata i capelli a casa mia (se li è tagliati da sola a casa sua)


Qual è la differenza? Nel primo caso chi compie l'azione (la parrucchiera) e chi ne beneficia (io) sono persone diverse, nel secondo caso agente e beneficiario coincidono.

Un'arma in più che abbiamo noi italiani (e non solo noi) per evitare qualsiasi ambiguità è proprio quello di usare una costruzione causativa:


  • Oggi mi sono fatta tagliare i capelli


Anche fuori da qualsiasi contesto, questa frase non lascia spazio a possibili ambiguità. E' chiaro che chi compie l'azione (di tagliare i capelli) è diverso da chi ne beneficia.

Chiarito questo concetto passiamo ora allo spagnolo.

Ebbene, lo spagnolo su questo tema è un po' più pigro dell'italiano. In spagnolo è più importante definire l'azione (cosa di fatto succede) e non è così sentita la necessità di dare informazioni sull'agente. E' il risultato dell'azione che è importante non chi l'ha compiuta!

Questo determina sicuramente possibili ambiguità semantiche tra i nativi di lingua spagnola e crea qualche difficoltà a noi italiani nella traduzione di frasi causative a cui siamo (probabilmente inconsapevolmente) molto abituati.

Quindi in spagnolo sentirete spesso frasi del tipo:


  • Ayer me corté el pelo (Ieri mi sono tagliato i capelli)


sia con un significato riflessivo (me li sono tagliati io da solo) sia con un significato causativo (me li sono fatti tagliare)

Nonostante questo piccolo "deficit", se si vuole enfatizzare l'agente dell'azione la soluzione è più semplice di quanto si possa pensare. Se diciamo:


  • Ayer me cortaron el pelo (Ieri mi hanno tagliato i capelli) 


non c'è dubbio che agente e beneficiario sono persone differenti esattamente come in una costruzione causativa.

Un'altra possibile alternativa, più complessa ma di uso piuttosto comune (ir a que + pronome + verbo). Per esempio:


  • Mañana voy a que me corten el pelo (domani vado a farmi tagliare i capelli)


Quindi se siamo alle prese con una traduzione di una frase causativa dall'italiano allo spagnolo possiamo nella maggior parte dei casi aggirare il problema senza troppe difficoltà:


  • Mi fai vedere la tua casa? (costruzione causativa)


può essere reso altrettanto efficacemente con:


  • ¿Me enseñas tu casa? (Mi fai vedere / Mi mostri casa tua?)


Altro esempio:


  • Fammi capire cosa devo fare (costruzione causativa)


possiamo tradurlo con:

  • Explícame lo que tengo que hacer (Fammi capire / Spiegami cosa devo fare)

In ogni caso, pur ribadendo i concetti espressi su usi e preferenze di queste espressioni, non possiamo affermare che lo spagnolo sia completamente privo di costrutti causativi. E' grammaticalmente ineccepibile una frase come:


  • Hazme saber si quieres salir conmigo (Fammi sapere se vuoi uscire con me)


anche se probabilmente non ha la stessa "innocenza" della nostra corrispondente frase italiana (suona un po' come un ordine). In situazioni "normali"sentirete più spesso dire per esempio:

  • Avísame si quieres salir conmigo (Fammi sapere se vuoi uscire con me)

Come abbiamo accennato la costruzione causativa con hacer si usa spesso per enfatizzare un obbligo, una costrizione o un richiamo.

  • Me hicieron lavar los platos (mi hanno fatto lavare i piatti)
  • ¡No hagas caer el plato! (non far cadere il piatto)
  • Mi jefe me ha echado una bronca tremenda, hasta me hizo llorar (Il capo mi ha fatto una lavata di capo tremenda, mi ha fatto persino piangere)

Ovviamente tono e contesto, possono fare la differenza, ma se ci pensate bene anche in italiano un:

  • Mi fai passare?

può risultare in certi contesti un po più duro di un:

  • Mi lasci passare?

Questo per dire che anche in spagnolo spesso si preferisce usare il verbo dejar (lasciare) per costruzioni causative:

  • ¿Me dejas pasar? (Mi fai passare / Mi lasci passare?)

Alla prossima,

Autore: Marco Santini 



mercoledì 22 maggio 2013

Imparare lo spagnolo con Facebook e Twitter



Novità: inSpagnolo sempre più social!

Hola! E' arrivata l'ora di annunciare una importante novità per tutti gli amici che seguono il mio blog e la pagina facebook (http://facebook.com/inspagnolo). Voglio innanzitutto ringraziarvi per avere aderito così numerosi e con entusiasmo a questa iniziativa. Sono felice di aver riunito una importante comunità di persone che, come me, stanno imparando lo spagnolo per dovere, per passione o semplice curiosità.


C'erano delle esigenze non soddisfatte per noi studenti di spagnolo?

Da studente autodidatta in questi anni ho trovato in rete numerose risorse utili al mio apprendimento, in molte occasioni però, non sono riuscito a chiarire i miei dubbi o a trovare esattamente ciò che cercavo (nemmeno nell'universo sterminato di Google). Non sono molte le iniziative online espressamente dedicate a noi italiani. Si è vero ci sono molti "freddi" dizionari online, molte noiose schede grammaticali, alcuni video su youtube, ma rimaneva il fatto che su questioni molto pratiche non trovavo risultati soddisfacenti in rete. Avrei voluto poi qualcosa che mi permettesse di dedicarmi giornalmente all'apprendimento di questa lingua senza troppe "menate grammaticali" con molti esempi pratici, frasi, modi di dire e, perché no, con un approccio collaborativo. Sono convinto che l'esposizione giornaliera alla lingua in tutte le sue forme (che raggiunge il suo apice se viviamo in un Paese di lingua spagnola) sia un'arma fondamentale per apprendere un nuovo idioma. Per questo ho deciso di creare il blog inspagnolo.it


L'iniziativa inspagnolo.it

Il blog dedicato ad una lingua straniera non era certo una novità. Su inspagnolo.it  ho provato a dare una impronta diversa, molto leggera, divulgativa e soprattutto pratica: volevo dei post ricchi di frasi, esempi e modi di dire, volevo parlare espressamente della relazione tra l'italiano e lo spagnolo con peculiarità, similitudini e differenze. L'altra cosa che mi sono imposto è la periodicità giornaliera degli approfondimenti.

Non ero sicuro di lanciare la pagina Facebook. Mi chiedevo: ci sarebbero state persone disponibili a leggere i post di spagnolo che gli propinavo mentre stavano beatamente chiacchierando virtualmente con i propri amici? Ho voluto provarci e ho conosciuto così la maggior parte di voi.


E ora la vera novità...

Sono stato un po' prolisso per creare un po di aspettativa... Veniamo alla novità. Da qualche tempo mi stuzzicava l'idea di sfruttare meglio anche le potenzialità di Twitter. Non avete un account twitter? Avete 50 secondi in più al giorno da dedicare allo spagnolo? E' arrivata l'ora di registrarsi.

Da domani diventando follower del profilo twitter di inSpagnolo (@inspagnolo) avrete una nuova opportunità di migliorare il vostro spagnolo. Vi chiederete: un messaggio di 140 caratteri può aiutare l'apprendimento? Beh vedremo... Io dico di sì... ma i veri giudici sarete voi.



Veniamo al sodo...

I follower di  @inspagnolo su twitter riceveranno cinque tweet al giorno con:


  • Le frasi pratiche più significative prese dagli oltre 400 post di questi mesi con rimando al blog per un veloce ripasso o approfondimento
  • Significato e traduzione di parole non troppo comuni per ampliare/rinfrescare il vostro vocabolario con rimando alla definizione di Wordreference
  • Modi di dire e proverbi inediti usati comunemente nel linguaggio colloquiale
  • Microlezioni di grammatica in 140 caratteri
  • Retweet di personaggi famosi di lingua spagnola (se ne state seguendo qualcuno di interessante segnalatemelo su info.inspagnolo@gmail.com e lo aggiungerò alla lista)
  • Rimandi a risorse utili trovate in rete, articoli, schede, documenti, video, iniziative.
  • Un alert per ogni nuovo post pubblicato sul blog
  • E poi... ci siete voi!!!



Questo strumento, ancora più di Facebook ci consentirà di interagire e "fare squadra".

Se trovate qualcosa di interessante o avete domande o dubbi da condividere con la comunità potrete usare l'hashtag #inspagnolo o comunicare con me attraverso l'account  @inspagnolo.

Se lo vorrete poi potrete far conoscere l'iniziativa ai vostri follower con tweet e retweet. Puntiamo a diventare la comunità di studenti italiani di spagnolo più numerosa e più social!!!


Che ne dite? Vi piace? Allora se vi va da domani si Twitta!!!

Un caro saluto e alla prossima,

Autore: Marco Santini 

















lunedì 20 maggio 2013

"Mi sa che" in spagnolo


Come si dice "mi sa che" in spagnolo?


L'espressione italiana mi sa che racchiude in sé sfumature di premonizione, intuizione o sospetto. In spagnolo possiamo esprimere questa costruzione in diversi modi (non con me sabe que).

Una prima possibilità piuttosto diffusa è se me hace que (mi sa che). Un'altra (usata però prevalentemente in Spagna) è me da que (mi sa che).

In alternativa, possiamo ovviamente usare espressioni composte come: me da la sensación que, me da la impresión que, me parece que, me imagino que, me temo que che mantengono o si avvicinano al significato originario di mi sa che.

Vediamo qualche esempio:
  • Mujer - Cariño, confío en tu sentido de orientación pero se me hace que nos hemos perdido (Tesoro, ho fiducia nel tuo senso dell'orientamento, però mi sa che ci siamo persi)
  • Marido - Me da la sensación que hay un cierto sarcasmo en tus palabras (Ho la sensazione / Mi sa che c'è un certo sarcasmo nelle tue parole)
  • Mujer - Me da la impresión que estás en lo cierto (Ho l'impressione / Mi sa che hai ragione)
  • Marido - Cariño, me parece que estás cansada, ¿Por qué no te echas una siesta? (Tesoro, mi pare / mi sa che sei stanca. Perché non ti fai un pisolino?)
  • Mujer - Me imagino que es mejor que te ayude con el mapa... (Immagino / Mi sa che è meglio che ti aiuti con la mappa)
  • Marido - Me temo que lo dejé en casa encima de la mesa, cariño (Temo / Mi sa che l'ho lasciata a casa sul tavolo, tesoro)
  • Mujer -Me da que hoy no va a ser un buen día (Mi sa che oggi non sarà una bella giornata)

In maniera ancora più semplice (ma perdendo un po le sfumature iniziali) si potrebbe usare creo que (credo che), pienso que (penso che) facendo attenzione all'uso corretto di indicativo e congiuntivo. Se non lo ricordate rileggete: 


Se invece si vuole enfatizzare il senso di sospetto posso usare espressioni come: me da en la nariz que, me huele a que

  • Me huele a que lo de la pareja que se perdió va a acabar mal (Mi sa che / Ho il sospetto che la faccenda della coppia che si è persa va a finire male)
  • Me da en la nariz que acabaron por separarse (Mi sa che / Ho il sospetto che finirono per separarsi)

Nota: non mancano le espressioni regionali che possono esprimere più o meno lo stesso concetto (in Messico per esempio dicono anche  me late que... mi sa che...)

Alla prossima,

Autore: Marco Santini 







domenica 19 maggio 2013

Addirittura in spagnolo


Come si dice in spagnolo addirittura?


La nostra esclamazione addirittura!, un misto di stupore e disapprovazione, si può tradurre in spagnolo con ¡nada menos!

  • - Quiero comprar una casa de trescientos metros cuadrados y con piscina. - ¡Nada menos! (- Voglio comprare una casa di trecento metri quadri e con piscina - Addirittura!)

Quando addirittura è usato come sinonimo di persino possiamo usare le parole spagnole incluso o hasta.


  • Me robaron todo, incluso mi pasaporte (Mi hanno rubato tutto, addirittura / persino il mio passaporto)
  • Esta moto la conduce hasta tu abuela (Questa moto la guida addirittura / persino tuo nonna!)


Ricordatevi che queste due parole vengono usate anche in altre circostanze.

Hasta significa anche fino a:

  • Mi hermano llegó hasta Barcelona en coche (mio fratello arrivò fino a Barcellona in macchina)

Per gli altri usi di hasta vedi il post:


Incluso si usa anche come vero e proprio termine di inclusione (traduce quindi i nostri compreso/compresa):

  • Salieron todos a bailar incluso tu ex-novia (Uscirono tutti a ballare compresa la tua ex fidanzata)

Hasta la próxima.

Autore: Marco Santini



sabato 18 maggio 2013

"Mi dia un etto di..." in spagnolo


Come si dice etto / etti in spagnolo?


Se non vi sovviene la traduzione della parola etto in spagnolo non preoccupatevi. In spagnolo gli etti non si usano! Esiste la parola hectogramo ma non è mai utilizzata nella lingua parlata.

In spagnolo ci si riferisce sempre all'etto con cien gramos (doscientos gramos per due etti, trescientos gramos per tre etti, cuatrocientos gramos per quattro etti, ecc.)

Per il mezzo etto si usa cincuenta gramos, per i due etti e mezzo si usa spesso un cuarto de kilo, per i cinque etti quinientos gramos o, come da noi, medio kilo (mezzo chilo)

Vediamo qualche esempio da usare al mercato:

  • Deme cien gramos de jamón serrano y una barra de pan (Mi dia un etto di prosciutto serrano e un filone di pane)
  • Póngame trescientos gramos de pechuga de pollo, sin grasa (Mi dia tre etti di petto di pollo, senza grasso)
  • Quisiera medio kilo de naranjas, por favor (Vorrei mezzo chilo di arance, per favore)
  • Quería un kilo de manzanas y medio kilo de fresas (Volevo un chilo di mele e mezzo chilo di fragole)


Se il registro è più colloquiale deme (mi dia) può diventare dame (dammi), póngame (mi dia) può diventare ponme (dammi) possibilmente accompagnato sempre da un educato por favor


Ora che siete preparati date un'occhiata ad uno dei posti che più preferisco di Barcellona, il mercato della Boqueria (un video del blogger: Eduardo Perez di hombrelobo.com)



Se volete approfondire leggete anche:





Alla prossima,

Autore: Marco Santini 





El mercado de La Boqueria (in catalano: Mercat de la Boqueria o mercat de Sant Josep)



venerdì 17 maggio 2013

Dieci, i suoi multipli e dintorni in spagnolo


Oggi parliamo del 10 e dei suoi multipli in spagnolo. Anche su questo tema, non ci crederete, c'è qualcosa di interessante da dire.


10 e dintorni in spagnolo


Partiamo dal dieci (diez). Sul numero "tondo" non ci sono grosse sorprese. Possiamo però approssimarlo (e questo vale per tutti i numeri maggiori di 1) usando unos: unos diez (che significa más o menos diez)


  • Todavía faltan unos diez minutos (Mancano ancora circa / più o meno 10 minuti).


Il termine decena traduce invece la nostra decina. Questo termine, come in italiano, individua precisamente 10 unità di qualcosa ma viene spesso usato con significato di approssimazione.


  • Una decena de minutos después, se echó a llover (una decina di minuti dopo, iniziò a piovere)
  • Decenas de personas han protestado frente a la casa del presidente (Decine di persone hanno protestato di fronte alla casa del presidente)


Nota: il termine decena (decina) non va confuso con docena che traduce dozzina (una docena de huevos → una dozzina di uova). Docena è molto utilizzato in spagnolo contrariamente a quello che succede da noi (in Italia non si fa gran uso dei multipli di dodici)


100 e dintorni in spagnolo


Aggiungiamo uno zero e passiamo al cento. Rimanendo in tema di uova, noi diciamo "meglio un uovo oggi che una gallina domani" in Spagna si dice invece (senza malizia):


  • Más vale pájaro en mano que ciento volando (E' meglio un uccello in mano che cento che volano)


Ciento è una forma principalmente letteraria e poetica per riferirsi in modo isolato al numero cento. Il termine comune è cien.

Nota: per 200, 300, ecc. si ritorna ad usare ciento (per es: 200 → doscientos  non dosciento e non doscien)

Nota: da 200 a 900 a differenza dell'italiano c'è una vera e propria variazione di genere: cien libros, doscientos libros / cien casas, doscientas casa

Nota: per 700 e 900 ricordatevi: setecientos e non sietecientos, novecientos e non nuevecientos

Per quanto riguarda le percentuali per tradurre il nostro "per cento" si deve utilizzare preferibilmente la forma "por ciento" (è formalmente errata per esempio l'espressione: noventa por cien). Quando invece si parla della totalità (del 100%) vale tutto! Si può usare l'espressione ciento por ciento (usata preferibilmente in America Latina) e anche le espressioni cien por ciento e cien por cien (preferite in Spagna) [rif. Diccionario panhispánico de dudas]. Vediamo un esempio:


  • Esoty seguro al cien por cien de lo que he dicho (sono sicuro al cento per cento di quello che ho detto)

Nota: La parola percentuale si traduce con porcentaje (el porcentaje → la percentuale). Se siete in America soprattutto sotto il sole dei caraibi potreste sentire il termine porciento (el porciento) usato con il medesimo significato di porcentaje


Rimaniamo nei dintorni del cento parlando anche qui di approssimazione. Vale quanto detto per il numero 10 (unos cien invitados equivale a más o menos cien invitados). Il termine centinaia (100 unità di qualcosa) si può tradurre con la parola centena o centenar (anche in questo caso spesso viene usato con significato di approssimazione). Centinaia / a centinaia spesso viene anche tradotta con: cientos / a cientos (giusto per rendere le cose più semplici). Per esempio:


  • cientos de personas fueron al concierto (centinaia di persone andarono al concerto)


Potreste sentire dunque un'estrema varietà di frasi per esprimere uno stesso concetto:


  • La iglesia está a varios cientos de metros de mi casa (La chiesta si trova a diverse centinaia di metri da casa mia)
  • La iglesia está a unos cuantos cientos de metros de mi casa (La chiesta si trova a qualche centinaio di metri da casa mia)
  • La iglesia está a varios centenares de metros de mi casa (La chiesta si trova a diverse centinaia di metri da casa mia)
  • La iglesia está a varias centenas de metros de mi casa (La chiesta si trova a diverse centinaia di metri da casa mia)


Aggiungiamo uno zero?



1000 e dintorni in spagnolo


Mille si traduce con mil. In italiano mille ha un suo plurale (mila), in spagnolo no: mil, dos mil, tres mil, ecc. (notate la separazione tra le parole: dos mil in spagnolo, duemila in italiano). Senza ripetere concetti già espressi per i numeri precedenti aggiungiamo che il termine migliaia si può tradurre con miles (che non è il plurale di mil):


  • Hay miles de personas (Ci sono migliaia di persone)


possiamo usare anche la parola millar (che traduce migliaio non miliardo, e che significa 1000 unità, spesso usato con significato di approssimazione). La parola millares, al plurale, traduce migliaia.


  • En esta escuela hay un millar de niños (In questa scuola ci sono un migliaio di bambini)
  • Hay millares de personas en este pueblo (Ci sono migliaia di persone in questo paese)


Acceleriamo e aggiungiamo altri zeri...


1.000.000 e oltre in spagnolo


Il nostro milione si traduce con millón, millones al plurale:


  • Esta casa cuesta dos millones de euros (questa casa costa due milioni di euro)


Nota: notate che si scrive euros al plurale e non euro come in italiano


Il nostro miliardo si può tradurre millardo anche se questa parola non è molto utilizzata. Si preferisce riferirsi alla famosa cifra a 9 zeri con mil millones.

Per i mille miliardi (il nostro bilione) si usa la parola billón. Si tratta di un falso amico "di sponda" con l'inglese dove infatti billion identifica più frequentemente il nostro miliardo e "los mil millones" spagnoli).

bilione (italiano) / billón (spagnolo) = 1.000.000.000.000
billion (inglese) = 1.000.000.000

anche se inglesi e americani hanno visioni diverse sull'argomento: 

In British English, a billion used to be equivalent to a million million (i.e. 1,000,000,000,000), while in American English it has always equated to a thousand million (i.e. 1,000,000,000). British English has now adopted the American figure, though, so that a billion equals a thousand million in both varieties of English.

Ma lasciamo pure litigare inglesi e spagnoli su queste cifre astronomiche...

Se non siete sfiniti da questo post leggetevi per approfondire:





Alla prossima,

Autore: Marco Santini 


Se estima que existen más de cien mil millones (100.000.000.000) de galaxias en el universo observable. La mayoría de las galaxias tienen un diámetro entre cien y cien mil parsecs y están usualmente separadas por distancias del orden de un millón de parsecs




















mercoledì 15 maggio 2013

Echarse a + infinito in spagnolo


La perifrasi echarse a + infinito


In spagnolo si usa la perifrasi verbale echarse a + infinito per indicare una azione che inizia in maniera repentina, inaspettata o improvvisa.

Vediamo subito qualche esempio con echarse a + infinito:

  • Mi madre se echó  a reír cuando le conté el chiste (Mia madre scoppiò a ridere quando gli ho raccontato la barzelletta)
  • Cuando vio el tigre se asustó y de repente se echó a correr (Cuando vide la tigre si spaventò e improvvisamente iniziò a correre)
  • Se echó a llover mientras estábamos en el parque (Iniziò a piovere [improvvisamente] mentre eravamo nel parco)
  • El niño se echó a llorar cuando vio a sus padres (Il bambino scoppiò a piangere quando vide i suoi genitori)

Sono diverse le perifrasi verbali spagnole che si usano per indicare l'inizio di una azione: ponerse a + infinito (se puso a llorar → si mise a piangere), empezar a + infinito (empezó a llorar → cominciò a piangere), comenzar a + infinito (comenzó a llorar → cominciò a piangere)

Nota: con i verbi llorar reír si usa in alcuni casi anche la perifrasi romper a + infinito per indicare l'inizio brusco dell'azione (rompió a llorar / rompió a reír → scoppiò a piangere / scoppiò a ridere)

Per ripassare le coniugazioni del verbo echar clicca qui

Alla prossima,

Autore: Marco Santini 










martedì 14 maggio 2013

Sogni d'oro in spagnolo


Come si dice sogni d'oro in spagnolo


In spagnolo c'è un modo molto dolce e carino per augurare sogni d'oro a qualcuno. Nella traduzione di questa espressione spagnola il metallo prezioso non centra, l'invito è infatti quello di sognare con gli angeli!


  • Sueña con los angelitos (sogna con gli angioletti → sogni d'oro)


Vedi anche il post precedente sul verbo soñar

Ora sapete come si dice sogni d'oro in spagnolo...

Alla prossima,

Autore: Marco Santini


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Sbrigati in spagnolo


Sbrigarsi / Fare in fretta / Muoversi / Darsi una mossa in spagnolo


In spagnolo per esortare qualcuno a sbrigarsi o a darsi una mossa possiamo utilizzare la parola prisa che traduce fretta. Sbrigarsi si traduce in spagnolo con: darse prisa:

  • ¡Date prisa! (sbrigati / muoviti / datti una mossa / fai in fretta)

Per esempio:

  • ¡Date prisa que ya son las cuatro! (Fai in fretta / Sbrigati / che sono già le quattro!)
  • ¡Date prisa, que el tren está a punto de salir! (Sbrigati, che il treno sta per partire!)

L'espressione sbrigati a si traduce in spagnolo con date prisa en

  • ¡Date prisa en terminar de comer! (Sbrigati a finire di mangiare!)

Possiamo anche usare il verbo mover:

  • ¡Muévete si quieres llegar a tiempo! (Muoviti se vuoi arrivare in tempo!)

Esiste anche una espressione spagnola che deriva dall'aggettivo espabilado. Espabilado significa sveglio (senza sonno) ma anche sveglio in modo figurato: furbo, attivo, vivace. Si può dire quindi:

  • ¡Espabílate! (Svegliati! / Datti una mossa!)

In America Latina è molto comune anche l'espressione ¡Apúrate!:

  • ¡Apúrate! que llegas tarde... (Sbrigati!! che arrivi tardi) 


Alla prossima,

Autore: Marco Santini 



El perezoso no tiene prisa (Il bradipo non ha fretta)


Lavarsi i denti in spagnolo


Come si dice lavarsi i denti in spagnolo

Lavarsi i denti si traduce in spagnolo con:

  • lavarse los dientes (lavarsi i denti)

oppure è molto comune anche l'espressione:

  • cepillarse los dientes (spazzolarsi i denti)

Vediamo un paio di esempi:

  • Yo me lavo los dientes tres veces al día (Io mi lavo i denti tre volte al giorno)
  • Hay que cepillarse los dientes después de comer (Bisogna lavarsi i denti dopo aver mangiato)

Il cepillo de dientes è il nostro spazzolino da denti, mentre la pasta de dientes è il nostro dentifricio (o in alternativa: dentífrico, pasta dentífrica). Il filo interdentale è invece hilo dental (o in alternativa seda dental). Las muelas sono i denti più grandi che si trovano posteriormente (i cosiddetti molari).

Alla prossima,

Autore: Marco Santini 













Hai ragione in spagnolo come si dice?


Hai ragione in spagnolo


La parola ragione in spagnolo si traduce con razón. Uso e accezioni coincidono quasi perfettamente con la nostra lingua.

  • Lo siento, pero tus razones no me acaban de convencer (Mi spiace, ma le tue ragioni con mi convincono del tutto)

Avere ragione si traduce con tener razón (in alternativa esiste anche la forma, probabilmente meno diffusa, llevar razón)


  • Tienes razón, hice una tontería sin darme cuenta (Hai ragione, ho fatto una stupidaggine senza rendermene conto)
  • El cliente siempre tiene razón (Il cliente ha sempre ragione)


Anche in spagnolo si usa l'espressione dare ragione (dar la razón)

  • Me dio la razón y escuchó mis consejos (Mi ha dato ragione e ha ascoltato i miei consigli)

Un altro modo per dire hai ragione in spagnolo è quindi:

  • Te doy la razón (Ti do ragione)

Se voglio dare maggiore enfasi:

  • Te doy toda la razón  (Ti do assolutamente ragione)
  • Te doy toda la razón del mundo (Hai tutte le ragioni di questo mondo)


Possiamo inoltre utilizzare le espressioni: estar en lo cierto / estar en lo correcto:

  • Estás en lo cierto. Admito que estaba equivocado (Hai ragione, Ammetto di essermi sbagliato)
  • No cabe duda, María está en lo correcto (Non c'è dubbio, Maria ha ragione)

Alla prossima,

Autore: Marco Santini 






Tizio, Caio e Sempronio in spagnolo



In italiano usiamo gli immaginari Tizio, Caio e Sempronio per riferirci a delle persone che non conosciamo o di cui non sappiamo il nome. Ebbene, anche in spagnolo esiste una triade analoga formata da:

  • Fulano, Mengano y Zutano (Tizio, Caio e Sempronio)

Nota: a volte compare anche un quarto individuo che si chiama Perengano (ma non gode di grande popolarità)

Tra i tre il primo (Fulano), come in italiano, è il più famoso e viene usato frequentemente per parlare di una persona non conosciuta (un tizio)

  • Ha venido un fulano preguntando por ti (E' venuto un tizio chiedendo di te)

Si tratta di un appellativo che in certi contesti può rivelarsi poco gentile o addirittura irrispettoso, soprattutto se rivolto ad una donna (una fulana)

Si usa poi l'espressione Fulano de tal che equivale al nostro Tal dei tali. Alcune varianti sono: Fulanito de tal  (un semplice diminutivo) oppure con Don Fulano de Tal (signor Tal dei tali).


Si può usare inoltre con gli stessi scopi la parola tipo (come in italiano)

  • Hay un tipo que duerme en mi jardín (C'è un tipo che dorme nel mio giardino)

Come nella nostra lingua questa parola può avere una connotazione dispregiativa in certi contesti:

  • No me gusta ese tipo (Non mi piace quel tipo)

In Spagna si usa molto la parola tío (che significa zio) per riferirsi in modo generico ad un individuo (per le ragazze si usa tía). 

  • ¿quién es ese tío? (chi è quel tale?)

Se conosciamo il nome di una persona senza sapere esattamente chi sia possiamo usare la parola tal (un tal Marcos → un certo Marcos)

  • Ayer llamó un tal Marcos preguntando por tu madre (ieri ha chiamato un certo Marcos chiedendo di tua madre)

Anche in spagnolo poi c'è il don nadie (il signor nessuno), appellativo dall'evidente connotazione dispregiativa.

Alla prossima,

Autore: Marco Santini 






lunedì 13 maggio 2013

Le quantità approssimative in spagnolo



In italiano usiamo parole come circa, sui, più o meno, su per giù, dei, alcuni, qualche e rotti per esprimere quantità approssimative (mancano circa 10km, Avrà sui 40 anni, Pesa più o meno 60 km, Costa su per giù 50€, ecc.)

Anche in spagnolo abbiamo diverse possibilità per esprimere questa "approssimazione numerica".

Una prima opzione, probabilmente tra le più comuni, è: unos / unas

  • Su padre tendrá unos cincuenta años (Suo padre avrà sui 50 anni)
  • Tengo unas monedas en el bolsillo (Ho alcune monete nella tasca)


A volte si usa anche la forma de unos / de unas


  • Era una mujer de unos cincuenta años (Era una donna sui 50 anni)


Possiamo usare il familiare más o menos


  • Me corto el pelo más o menos tres veces al año (mi taglio i capelli più o meno tre volte all'anno)


Contrariamente all'italiano anche il como (che traduce come) viene spesso usato con queste finalità:


  • Me lo ha dicho como mil veces, ya no lo soporto (Me l'ha detto circa mille volte, non lo sopporto più)

nel linguaggio colloquiale si usa anche la variante algo así como:


  • Faltan algo así como diez minutos para llegar al destino (Mancano circa dieci minuti per arrivare a destinazione)

Un'altra curiosa espressione è: [DECINA] + i + tantos (es: cuarentaitantos)


  • Llevo cuarentaitantos años viviendo en esta casa (Sono più di quarant'anni che vivo in questa casa)

Un'altra simile è y pico che traduce il nostro "e rotti..."


  • Su hijo tiene dos años  y pico (Suo figlio ha due anni e rotti)

Nota: avevamo già visto in passato un post dedicato a questa espressione y pico. Per rivederlo clicca qui

Altra espressione: cerca de (letteralmente vicino a), anch'essa traduce il nostro circa:


  • Vinieron cerca de doscientas personas a la fiesta (vennero circa duecento persone alla festa)

Un'altra possibilità è alrededor de che traduce intorno a:


  • Alrededor de cinco mil espectadores fueron a ver el partido (intorno a cinquemila spettatori andarono a vedere la partita)


Non mancano poi degli avverbi che, davanti ad un numero, di fatto introducono un concetto di approssimazione come per esempio: casi, aproximadamente, sobre:

  • Casi 800 millones de personas tienen una cuenta en Facebook (Quasi 800 milioni di persone hanno un account in Facebook)
  • Aproximadamente siete mil personas fueron al concierto (Approssimativamente sette mila persone andarono al concerto)
  • El tren llegó sobre las diez (Il treno arrivò verso le dieci)

Alla prossima,

Autore: Marco Santini 










Neanche e Nemmeno in spagnolo



Mettiamo sul tavolo un po di elementi che ci serviranno per comprendere meglio l'uso di ni, ni siquiera, siquiera, tampoco e le differenze che esistono tra esse.


Siquiera traduce "almeno" nelle frasi affermative


Abbiamo visto in un precedente post che siquiera da solo in una frase affermativa traduce l'avverbio almeno

  • espérame siquiera cinco minutos (aspettami almeno cinque minuti)

Questa forma è abbastanza ricercata, per tradurre il nostro almeno sono più comuni nel linguaggio colloquiale le locuzioni: por lo menos, al  menos (espérame por lo menos cinco minutos, espérame al menos cinco minutos)


Anche in spagnolo esistono le "doppie negazioni"


In spagnolo come in italiano sono grammaticalmente corrette ed equivalenti:

  • No lo he hecho nunca (Non l'ho fatto mai)
  • Nunca lo he hecho (Mai l'ho fatto)

Ciò che fa la differenza è la posizione dell'avverbio (nunca in questo caso) rispetto al verbo. La doppia negazione "funziona" solo se l'avverbio segue il verbo (non possiamo dire per esempio: Nunca no lo he hecho).



Il doppio significato di "siquiera"


Ora facciamo un passo in avanti: in una frase negativa siquiera non significa più almeno ma nemmeno / neanche:

  • No llamó siquiera una vez (non ha chiamato nemmeno / neanche una volta)

In questo caso possiamo aggiungere il ni a siquiera per dare maggiore enfasi mantenendo lo stesso significato:

  • No llamó ni siquiera una vez (non ha chiamato nemmeno / neanche una volta)

Vale la regola della doppia negazione. Per questo è possibile dire anche:

  • Ni siquiera una vez llamó (nemmeno / neanche una volta ha chiamato)

come prima la frase "funziona" solo se la negazione no (o altre negazioni implicite come sin senza) precede il verbo e la locuzione ni siquiera lo segue (non possiamo dire: Ni siquera una vez no llamó)

Il ni che dava solo enfasi nella posizione post-verbale (No llamó [ni] siquiera una vez) non si omette nella posizione pre-verbale per non cambiarne il significato (siquiera da solo in una frase affermativa si traduce con almeno -  siquiera una vez llamóALMENO una volta chiamò)

Il Diccionario de Dificultades de la Lengua Española, di Manuel Seco ci dice:

siquiera. Adverbio de cantidad que significa 'por lo menos': Dame siquiera dos pesetas. En oraciones negativas va precedido por ni: Ni siquiera le dieron las gracias. Es poco frecuente que la expresión ni siquiera vaya detrás del verbo: No me saludó ni siquiera; se prefiere siquiera solo: Sin enterarse siquiera de lo que pasaba.




I due usi di nemmeno / neanche in italiano



Concentriamoci ora per un attimo sul doppio uso di nemmeno / neanche in italiano:


Si può usare nemmeno / neanche per indicare o negare qualcosa riferendosi all'estremo / al livello massimo di una determinata situazione:

  • Non lo voglio nemmeno guardare in faccia (significato: non sono disposto a fare niente con lui, non voglio parlargli, non voglio ascoltarlo e non voglio [ESTREMO] nemmeno vederlo in faccia) 


Si può usare nemmeno / neanche per negare qualcosa dopo una negazione precedente (esplicita o implicita):

  • Carlo non vuole uscire, ed io nemmeno (significato: Carlo non vuole uscire [prima negazione] e nemmeno io come lui ho voglia di farlo [seconda negazione]) 





Differenze tra ni / ni siquiera e tampoco per tradurre nemmeno / neanche


Nella prima accezione descritta (livello estremo di una situazione) in spagnolo si tende ad usare ni, ni siquiera (equivalenti in questo caso):
  • eso no te lo crees ni   / eso no te lo crees ni siquiera tú (non ci credi nemmeno tu → non ci credo io, non ci credono le persone che conosci, non ci crede nessuno e [ESTREMO] nemmeno tu) 

Nella seconda accezione (quando si nega dopo un'altra negazione) si tende invece ad usare tampoco:


  • A mí tampoco me gustan las manzanas (Nemmeno a me piacciono le mele → Le mele non piacciono a qualcun altro [prima negazione implicita] e anche a me come a lui, le mele non piacciono [seconda negazione])
  • No tengo ganas de salir - Yo tampoco (non ho voglia di uscire [prima negazione] - io nemmeno [seconda negazione])

ora considerate le due seguenti frasi e provate a comprenderne il differente significato:

  • Yo tampoco quiero salir (io nemmeno voglio uscire / nemmeno io voglio uscire →c'è qualcun altro che non vuole uscire [prima negazione] ed io come lui non ho voglia di farlo [seconda negazione])
  • Yo ni siquiera quiero salir (io nemmeno voglio uscire → non ho voglia di fare niente, non voglio andare al cinema, non voglio andare al ristorante, e nemmeno [ESTREMO] voglio uscire di casa)

Ni può tradurre sia "nemmeno" sia "né"


Ni traduce anche il nostro :

  • Ni me ha llamado Carlos, ni ha venido Miguel ( mi ha chiamato Carlos, è venuto Miguel)
  • Mi padre ni me visita, ni me llama (Mio padre né mi visita, né mi chiama)


Se voglio aggiungere maggiore enfasi potrei dire:
  • Mi padre ni me visita, ni me  escribe y ni siquiera me llama (mio padre nè viene a visitarmi, nè mi scrive e nemmeno [ESTREMO] mi chiama)

Conclusioni


Per riassumere:

Siquiera da solo traduce almeno nelle frasi affermative (sono però più comuni por lo menos e al menos)

Ni, Ni siquiera traducono nemmeno / neanche quando vogliamo dare una certa enfasi denotando l'estremo a cui è giunta una situazione.

Tampoco traduce nemmeno quando si vuole negare una cosa dopo averne negata un'altra precedentemente.

Ni da solo traduce anche il nostro (quando diciamo né uno / né l'altro)

Queste sono le regole generali. Le differenze sono spesso sottili e capiterà di sentire utilizzare queste parole in modo piuttosto "libero" nei vari contesti.

Alla prossima,

Autore: Marco Santini  


















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