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lunedì 3 giugno 2013

La differenza tra oír ed escuchar in spagnolo


Oír ed escuchar


I verbi spagnoli oír ed escuchar traducono rispettivamente sentire ed ascoltare. Le differenze che esistono tra questi due verbi sono le stesse che conosciamo in italiano. Sentire significa percepire un suono (anche involontariamente), ascoltare significa prestare attenzione a qualcosa che si sente. Tale differenza si conserva anche in spagnolo.

La definizione che possiamo trovare sul dizionario ce lo conferma:

  • oír: percibir los sonidos a través del oído
  • escuchar: prestar atención a lo que se oye

Quindi se dico:

  • No te oigo (non ti sento)

significa che non riesco a percepire quello che dici (per esempio durante una telefonata se la linea è disturbata o per strada se parlo ad un amico di fianco ad un martello pneumatico in funzione)

Se invece dico:

  • No te escucho (non ti ascolto)

significa che volontariamente non sto prestando attenzione a quello che dici.

Per noi italiani tale distinzione è netta e difficilmente utilizzeremmo un verbo al posto dell'altro. In spagnolo, invece, il verbo oír (esagerando un po') è lentamente in via di estinzione a favore del più prepotente escuchar.

Si tratta indubbiamente di un uso scorretto della lingua che però sta prendendo piede, conquistando anche i mezzi di comunicazione. Tale pratica è diffusa soprattutto in Sud e Centro America (sinceramente non so bene con che predominanza nei vari Paesi), ma anche la Spagna non è immune da questa contaminazione del verbo escuchar.

Durante una telefonata con una persona di origine Latino Americana sarà molto più probabile sentire un:

  • No te escucho bien (non ti ascolto bene)

invece del canonico:

  • No te oigo bien (non ti sento bene)


Il Diccionario Panhispánico de dudas non giustifica ma nemmeno condanna questo utilizzo scorretto del verbo escuchar:

Puesto que oír tiene un significado más general que escuchar, casi siempre puede usarse en lugar de este, algo que ocurría ya en el español clásico y sigue ocurriendo hoy. Menos justificable es el empleo de escuchar en lugar de oír, para referirse simplemente a la acción de percibir un sonido a través del oído, sin que exista intencionalidad previa por parte del sujeto; pero es uso que también existe desde época clásica y sigue vigente hoy, en autores de prestigio, especialmente americanos, por lo que no cabe su censura.


C'è poi un terzo incomodo che è il verbo sentir. Quasi mai si usa questo verbo con il significato di sentire, anche se il dizionario parla chiaro. Tra i vari significati di sentir:

  • Sentir: Oír,percibir por el oído

In termini generali mi sento di dire che l'uso di sentir con questo significato è piuttosto limitato. Potrebbe capitarvi di sentire un: no te siento bien (non ti sento bene) oppure no te sentí llegar (non ti ho sentito arrivare) in zone dove è diffuso il catalano (questo perché in catalano sentir e oír sono praticamente sinonimi)

Nota: gli usi più comuni di sentir sono i classici:  siento no haberte hablado (mi dispiace di non averti parlato) unitamente alla forma nota anche in italiano me siento bien / me siento mal (mi sento bene / mi sento male).

Alla prossima.

Autore: Marco Santini


Soy todo oídos (sono tutto orecchi)


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