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martedì 30 aprile 2013

Quando gli imperativi diventano esclamazioni!


Le "esclamazioni imperative" in spagnolo


In spagnolo verbi come venir, ir, andar (tra gli altri) possono essere usati all'imperativo come vere e proprie esclamazioni/interiezioni. La vera particolarità sta però nel significato attribuito a queste particolari espressioni. A volte si usano per esprimere felicità, euforia, sorpresa, altre volte le stesse parole esprimono invece delusione, fastidio, protesta. Insomma un "oggetto spagnoleggiante non identificato" che merita un breve approfondimento...


Venga (imperativo di venir)


Venga viene usato spesso (soprattutto in Spagna) per stimolare qualcuno a fare qualcosa (motivandolo o cercando di mettergli fretta). E' un po' come i nostri su, dai:

  • Venga, ¡vámonos! (dai, andiamocene!)
  • ¡Venga chicos!, ¡levantaos que es tarde! (Su ragazzi!, alzatevi che è tardi!)
  • Venga, decídete de una vez... (Eddai, decidi una buona volta...)


Una maggiore enfasi viene data con ¡Venga ya! (associata spesso ad "emozioni forti" come indignazione, sorpresa o incredulità)

  • Carlos se ha comprado un Ferrari... - ¡Venga ya!, ¡no me lo creo! (Carlos si è comprato una Ferrari... - Ma dai! non ci credo!)


Alla fine di una richiesta, venga può dare un'enfasi maggiore alla nostra frase (che può assumere quasi il tono della supplica [vengaaaaaaaa]. In questa accezione è simile ad un por favor...)


  • Préstame 20 Euros, venga... (prestami 20 euro, dai [per favore/ti prego])


In Spagna venga compare molto spesso nei saluti di commiato. Vi capiterà spesso di sentire qualcuno che, congedandosi, dirà:


  • - Me voy -¡Venga, hasta luego! (-Vado -Bene, a presto!)


In realtà, in molte occasioni (non solo nei saluti), venga viene utilizzato per esprimere un consenso  (sempre principalmente in Spagna):


  • - ¿Vamos al cine? - Venga, vale (-Andiamo al cinema? -Ok, va bene)


Vaya (imperativo di ir)


Anche vaya può avere significati molto vari: si può usare per esprimere sentimenti contrastanti: sorpresa, dispiacere, fastidio, ecc. (come venga del resto). Per esempio:


  • - Mamá, estoy embarazada... - ¡Vaya! ¡No me lo puedo creer! (Mamma, sono incinta... -Cavoli! non ci posso credere)
  • Vaya, me olvidé de su cumpleaños (Accidenti, mi sono dimenticato del suo compleanno)
  • -Se me ha estropeado el coche -¡Vaya! ¡Qué lástima! (- Mi si è rotta la macchina - Ma dai! che peccato!)


Vaya a differenza delle altre esclamazioni di questo tipo può essere accompagnato da sostantivi che integrano l'interiezione. Per esempio:

  • ¡vaya frío! (che freddo!)
  • ¡vaya vida! (che vita!)
  • ¡vaya comida! (che pranzo!)


L'ultimo esempio, in particolare, fuori da qualsiasi contesto, non ha un significato preciso: a seconda del tono e della situazione può assumere il significato di che ottimo pranzo! oppure che pranzo terribile!

C'è poi la frase "fatta" ¡Vaya por Dios! che è un po come il nostro santo cielo!, oddio!, Dio mio!. Anche in spagnolo, come da noi, le espressioni di natura "divina" sono numerose:

  • ¡Por el amor de Dios! (Per l'amor di Dio!)
  • ¡Jesús, María y José! (Gesù, Maria, Giuseppe!)
  • ¡Virgen Santísima! (Vergine Santissima!)

anche se probabilmente l'espressione di questo tipo più comune (senza scomodare i Santi) è:

  • ¡Madre mía! (Mamma mia!)

Nota:
 per essere veramente sinceri fino in fondo probabilmente sono più comuni espressioni "volgari" come ¡hostias! / ¡hostia! ¡joder! ¡coño!  ¡carajo!. Attenzione però! se non conoscete bene i vostri interlocutori meglio non usarle! Se proprio ci tenete ad essere un po'"coloriti" (a vostro rischio e pericolo) potete ovviare sfruttando la curiosa abitudine di camuffare abilmente alcune di queste espressioni per renderle più "dolci",  togliendone di fatto la connotazione volgare:  ¡joder! diventa ¡jolines! / ¡jolín! / ¡jopé!, mentre  ¡carajodiventa ¡Caray! ¡Qué caray!, ¡Caramba!



Vamos (imperativo di ir)



Anche vamos può essere considerata una interiezione "imperativa". Il verbo ir ha infatti due forme per la prima persona plurale dell'imperativo: vamos (la più comune) e vayamos (più formale). Vamos è ampiamente utilizzato per esprimere un sentimento di protesta/disapprovazione. 

E' molto comune per esempio l'espressione:

  • ¡Pero vamos! (simile al nostro: Ma insomma!)

Spesso vamos è però un semplice riempitivo che non dà particolare enfasi alla frase:

  • Esto, vamos, no puede ser cierto... (questo, beh/dai, non può essere vero)


Anda (imperativo di andar)


Anche anda viene usata in modo molto versatile per enfatizzare diversi stati d'animo dalla sorpresa, allo stupore, dalla delusione, alla supplica:

  • ¡Anda! ¿Me estás diciendo que te ha besado? (Dai! mi stai dicendo che ti ha baciato?)
  • ¡Anda, si no he hecho nada!  (Ma dai! se non ho fatto niente!) 
  • ¡Anda, no digas tonterias!  (ma va là, non dire stupidaggini) 
  • ¡Anda mamá, cómprame una bicicleta!  (Dai su mamma, comprami una bicicletta!) 

Anche anda ha la sua versione "enfatizzata" Anda ya, anch'essa dall'uso piuttosto versatile (come i nostri ma va? / ma va!, ma dai? / ma dai!, ecc.)

- Mi perro tiene cinco patas.... - ¡Anda ya! ¡deja de decir tonterías! (Il mio cane ha cinque zampe... - Ma va la! Smettila di dire stupidaggini!)




Conclusioni


Come avrete capito le espressioni che abbiamo analizzato sono molto versatili e non hanno un significato preciso se non calate in un contesto specifico. Anche il tono (come del resto avviene per le interiezioni italiane) può servire molto a capire quale sentimento/emozione ci sia dietro a questo tipo di esclamazioni.

Venga/Vaya/Vamos/Anda vengono spesso utilizzate in contesti assolutamente identici anche se non si possono considerare in tutto e per tutto equivalenti e/o intercambiabili.

Anche la componente regionale è da tenere sicuramente in considerazione: venga per esempio è una espressione più tipicamente spagnola, le altre hanno anche una diffusione extra-peninunsulare.

Le esclamazioni di questo genere sono numerosissime nella lingua spagnola (soprattutto quelle volgari). Alcune sono diffuse in tutti i paesi ispanofoni, altre sono proprie di un singolo Paese. E' il caso per esempio del tipico Ándale messicano: Ándale, ¡por favor! (dai, per favore!), Ándale, vamos (dai su, andiamo). Vi ricordate Speedy Gonzalez?

Alla prossima,

Autore: Marco Santini

Per approfondire:

Se volete approfondire l'uso dell'imperativo spagnolo date un'occhiata a questo vecchio post






lunedì 29 aprile 2013

Il condizionale del verbo querer


I condizionali spagnoli

Di seguito trovate le coniugazioni irregolari del condizionale del verbo spagnolo querer:

Condicional del verbo querer


(yo)querría
(tú)querrías
(él, ella, Ud.)querría
(nosotros)querríamos
(vosotros)querríais
(ellos, ellas, Uds)querrían


Condicional perfecto del verbo querer


(yo)habría querido
(tú)habrías querido
(él, ella, Ud.)habría querido
(nosotros)habríamos querido
(vosotros)habríais querido
(ellos, ellas, Uds)habrían querido


Per tutte le altre coniugazioni di querer clicca qui

Il condizionale spagnolo (condicional simple)  si usa principalmente per esprimere consigli, desideri o come formula di cortesia. Di fatto, quando è utilizzato in una proposizione principale, i suoi usi corrispondono a quelli dell'italiano.

Se vuoi approfondire gli usi del condizionale spagnolo vedi il post:

Alla prossima,

Autore: Marco Santini 

la perifrasi darle por + infinito in spagnolo


darle por + infinito in spagnolo

Questa perifrasi spagnola viene utilizzata per indicare che si ha improvvisamente voglia di iniziare a fare qualcosa senza un motivo apparente o per semplice capriccio. In italiano potremmo tradurre questa perifrasi spagnola (es: me ha dado por...) con le nostre espressioni: mi è venuta voglia di, mi sono messo in testa di, mi è venuta la mania di, mi è saltato in mente di, ecc.

Vediamo qualche esempio con la perifrasi darle por + infinito in spagnolo:

  • Ahora me ha dado por pintar un cuadro (adesso mi è venuta voglia di dipingere un quadro)
  • Le ha dado por aprender a hablar español (si è messo in testa di imparare a parlare spagnolo)
  • Cuando estoy deprimida me da por comer chocolate (quando sono depressa mi viene voglia di mangiare cioccolata)
  • Ayer me dio por ir de compras (Ieri mi è saltato in mente di andare a fare shopping)

Per le coniugazioni del verbo dar clicca qui


Alla prossima,

Autore: Marco Santini











domenica 28 aprile 2013

il futuro imperfetto in spagnolo


Come si forma e come si usa in spagnolo il futuro imperfetto?

In spagnolo come in italiano, per parlare di eventi che si svolgeranno posteriormente al momento in cui parliamo è possibile usare il futuro semplice (in spagnolo futuro imperfecto o futuro simple) o il futuro composto.

Il futuro imperfetto (futuro imperfecto)


Vediamo le terminazioni dei verbi regolari. Si parte dall'infinito del verbo e si aggiungono le terminazioni proprie del futuro (tutte uguali per le tre coniugazioni!):

hablarcomervivir
hablarécomerévivi
hablaráscomerásvivirás
hablarácomerávivirá
hablaremoscomeremosviviremos
hablaréiscomeréisviviréis
hablaráncomeránvivirán


Per esempio:

  • Mañana comeremos a las tres (domani mangeremo alle tre)

Se vogliamo dare una sfumatura di maggiore intenzionalità possiamo usare la perifrasi ir a + infinito (molto usata nel linguaggio parlato):

  • Mañana vamos a comer a las tres (domani mangeremo alle tre)

Per approfondire gli usi del futuro imperfecto / futuro simple in spagnolo vedi il post:

Alla prossima,

Autore: Marco Santini

"Darsi il cambio" in spagnolo


Come si dice darsi il cambio in spagnolo


L'espressione italiana "darsi il cambio" può essere tradotta in spagnolo con il verbo turnar (o meglio turnarse nella sua forma riflessiva). Le preposizioni che possiamo trovare assieme a questo verbo sono para ed en.

Vediamo un paio di esempi:

  • Nos turnamos para cuidar a nuestro hijo (Ci siamo dati il cambio per prenderci cura di nostro figlio)
  • Se turnaron en hacer las tareas domésticas (Si sono dati il cambio nel fare i lavori di casa)

Per approfondire vedi anche il post:

Alla prossima,

Autore: Marco Santini 



Auguri di matrimonio in spagnolo


Prima di vedere come augurare un felice matrimonio in spagnolo iniziamo con un po' di vocabolario: sposarsi in spagnolo si dice casarse, la parola spagnola matrimonio identifica come in italiano il sacramento, boda è invece il termine spagnolo con cui si indica la cerimonia vera e propria.

Possiamo augurare un felice matrimonio in spagnolo dicendo per esempio:

  • ¡Feliz matrimonio! (felice matrimonio)
  • ¡Feliz día de tu boda! (felice matrimonio)
  • ¡Felicidades por tu matrimonio! (auguri per il tuo matrimonio)


Se volete essere più "empatici" potete ricorrere ad una delle seguenti frasi di augurio:

  • Os deseamos que vuestro matrimonio sea feliz y pleno de amor y alegría. ¡Muchas Felicidades! (Vi auguriamo che il vostro matrimonio sia felice e pieno d'amore e allegria. Tanti auguri!)
  • Os deseamos felicidad para hoy, mañana y siempre. Cuidaos el uno al otro con amor. ¡Muchas Felicidades! (Vi auguriamo felicità oggi, domani e sempre. Prendetevi cura uno dell'altro con amore. Tanti auguri!)


C'è poi il grande classico viva gli sposi! che possiamo tradurre in spagnolo con ¡vivan los novios!

Alla prossima,

Autore: Marco Santini










sabato 27 aprile 2013

come si dice "chiocciola" in spagnolo?


Chiocciola in spagnolo

Se siete cacciatori di lumache e volete sapere come si chiamano le chiocciole in spagnolo, la traduzione è caracol (chiocciola l'animale, caracoles al plurale). Se invece, come è più probabile, volete sapere come si pronuncia il simbolo chiocciola @ in spagnolo (quello usato negli indirizzi di posta elettronica) la parola che vi serve è: arroba

Per esempio se il vostro indirizzo di posta elettronica è: marco@gmail.com potete comunicarlo ad un vostro interlocutore spagnolo dicendo:

  • Mi correo electrónico es marco arroba gmail punto com (il mio indirizzo di posta elettronica è marco chiocciola gmail punto com)

ora sapete come si dice chiocciola in spagnolo...


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Alla prossima,

Autore: Marco Santini


escalera de caracol


"mi dispiace" in spagnolo


Come si dice mi dispiace in spagnolo?


In spagnolo per dimostrare dispiacere si usa principalmente il verbo sentirL'espressione "Lo siento" si usa in spagnolo per tradurre il nostro "Mi spiace" / "Mi dispiace".

Per dire "Mi dispiace molto" / "Mi spiace molto" basta aggiungere mucho

  • lo siento mucho (mi spiace molto)

possiamo anche usare il superlativo:

  • lo siento muchísimo.(mi spiace moltissimo)

Vediamo una frase più strutturata:

  • por favor préstame tu coche - Lo siento, lo presté ayer a Carlos (per favore prestami la macchina - mi spiace l'ho prestato ieri a Carlos)


Per dimostrare dispiacere abbiamo a disposizioni sostanzialmente le seguenti forme:

  • lo siento, no pude llamarte la semana pasada (mi spiace, non ho potuto chiamarti la settimana scorsa) (pronuncia)
  • siento no haber podido llamarte la semana pasada (mi dispiace non aver potuto chiamarti la settimana scorsa) (pronuncia)
  • lamento no haber podido llamarte la semana pasada (mi spiace non aver potuto chiamarti la settimana scorsa) (pronuncia)

Alla prossima,

Autore: Marco Santini

come si dice "a fin di bene" in spagnolo?


A fin di bene in spagnolo

L'espressione italiana "a fin di bene" si può tradurre in spagnolo con "con buenas intenciones". Per esempio se volete difendere un vostro amico spagnolo che ha agito a fin di bene potete dire:

  • Al fin y al cabo lo hizo con buenas intenciones (in fin dei conti l'ha fatto a fin di bene)

Ora sapete come si dice a fin di bene in spagnolo...


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Autore: Marco Santini

come si dice "che fine ha fatto" in spagnolo?


Che fine ha fatto in spagnolo

L'espressione italiana "che fine ha fatto" / "che fine hanno fatto" si può tradurre in spagnolo con "qué ha sido de...". Per esempio se volete chiedere ad un vostro amico spagnolo che fine ha fatto suo fratello potete dire:

  • ¿qué ha sido de tu hermano? (che fine ha fatto tuo fratello?)

Questa struttura non cambia se ci riferiamo a più di una persona:


  • ¿qué ha sido de tus hermanos? (che fine hanno fatto i tuoi fratelli?)


In questo caso questa espressione spagnola equivale alla nostra: "che ne è stato di..."


Ora sapete come si dice che fine ha fatto in spagnolo


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Alla prossima,

Autore: Marco Santini

come si dice "finalmente" in spagnolo?


Finalmente in spagnolo

Finalmente è una parola presente su entrambi i dizionari. Il significato però è leggermente diverso nei due idiomi. Quando noi italiani vogliamo esprimere soddisfazione per qualcosa che si è conclusa dopo una lunga attesa diciamo spesso:

  • Finalmente!

Questa esclamazione la possiamo tradurre in spagnolo con:

  • ¡Por fin! (finalmente!)

In spagnolo finalmente indica semplicemente la conclusione di un evento o sequenza di eventi: come quando diciamo infine, alla fine:

  • Hablaron todos los periodistas y, finalmente, intervino el presidente (Parlarono tutti i giornalisti e, alla fine, intervenne il presidente)  (pronuncia)

Il registro è piuttosto formale, finalmente non è utilizzato così frequentemente nel linguaggio colloquiale. Sono maggiormente usate con questo significato di chiusura/conclusione espressioni come:

  • al fin (infine)
  • al final (alla fine)
  • por último (alla fine [normalemente per chiudere una sequenza])

Per esempio:

  • Estudió mucho y al final aprobó el examen (Studio molto e alla fine superò l'esame) (pronuncia)

Può capitare in alcuni casi che espressioni come al fin, al final siano utilizzate con un valore enfatico simile alla nostra esclamazione "Finalmente!". Esattamente come quando in italiano diciamo: Alla fine siamo arrivati! 


  • ¡Al fin hemos llegado! ¡Qué viaje más pesado! (Alla fine siamo arrivati!  Che viaggio pesante!) (pronuncia)


C'è però maggiore enfasi quando diciamo:

  • ¡Por fin hemos llegado! ¡Qué viaje más pesado! (Finalmente siamo arrivati!  Che viaggio pesante!) (pronuncia)


al fin y al cabo, a fin de cuentas traducono la nostra espressione in fin dei conti. Per esempio:

  • al fin y al cabo la fiesta fue divertida (in fin dei conti la festa è stata divertente) (pronuncia)


Alla prossima.

Autore: Marco Santini





venerdì 26 aprile 2013

"Buon onomastico" in spagnolo


Come si dice "buon onomastico" in spagnolo?


Anche nel vocabolario spagnolo esiste la parola onomástico. La cosa strana è che questa forma maschile è usata in America Latina mentre in Spagna si usa le versione femminile onomástica.

Per non sbagliare possiamo riferirci al giorno dell'onomastico più comunemente con:

día del santo o semplicemente santo

Per augurare buon onomastico in spagnolo possiamo quindi dire per esempio:

  • ¡Feliz día de tu Santo! (buon onomastico!)
  • ¡Feliz Santo! (buon onomastico!)
  • ¡Felicidades por tu Santo! (buon onomastico!)


Alla prossima.

Autore: Marco Santini




giovedì 25 aprile 2013

come si dice "come mai" in spagnolo?


Come mai in spagnolo

In frasi interrogative italiane è molto comune l'uso di "come mai" quando si chiedono delle spiegazioni (come quando diciamo: Come mai non mi hai chiamato?). Una struttura letteralmente equivalente non esiste in spagnolo (non possiamo usare como nunca).

Per esprimere lo stesso concetto, chiedendo spiegazioni a qualcuno, possiamo usare l'espressione: ¿Cómo es que...?

Per esempio:

  • ¿Cómo es que no me has llamado? (Come mai non mi hai chiamato?)
  • ¿Cómo es que no has comido nada? (Come mai non hai mangiato niente?)


Se ci pensate anche in italiano al posto di come mai possiamo usare l'espressione "com'è che..." (com'è che non hai mangiato niente?)

In italiano a volte usiamo il come mai da solo sempre per chiedere spiegazioni (es: - Non ho voglia di uscire. - Come mai?). Questo "come mai?" isolato può essere tradotto con l'espressione spagnola ¿y eso?

  • Voy a dejar mi novia. - ¿y eso? - ya no me quiere (Lascierò la mia fidanzata! - Come mai? - non mi vuole più bene)



Alla prossima.

Autore: Marco Santini




martedì 23 aprile 2013

Tutti gli usi di "por" e "para" in spagnolo


Quando si usano por e para in spagnolo


Le preposizioni Por e Para: un grande classico e un grande incubo per noi italiani. Entrambe traducono la preposizione per e per questo motivo sono spesso confuse tra loro. Si tratta di uno scoglio che ogni studente italiano (e non solo) che si avvicina alla lingua spagnola ha dovuto prima o poi affrontare, una sorta di passaggio obbligato che miete diverse vittime anche tra coloro che hanno già una discreta conoscenza di questa lingua.

Le differenze tra por e para in spagnolo


Elencheremo in questo percorso tutte (o quasi) le diverse circostanze ed occasioni in cui si usano por o para in spagnolo. Non sarà necessario impararle tutte a memoria. La pratica sarà la vostra alleata per superare questo difficile ostacolo. Se vi serve una regoletta generale per aiutarvi nei momenti di difficoltà potete provare a memorizzare semplicemente come un mantra:

PARA = finalità, destinazione, opinione

Para si usa principalmente per esprimere finalità (mi impegno per vivere meglio), destinazione (questo fiore è per te), opinione (per me è carina) per tutto il resto (o quasi.....) si usa Por

Continuate a leggere gli altri articoli per studiare tutte gli usi, caratteristiche, differenze tra le due preposizioni por e para...





quando si usa "por" in spagnolo?


"Por" in spagnolo

Cominciamo questo viaggio che riguarda por e para cominciando dalla preposizione por.

Vediamo in quali circostanze si usa por in spagnolo:

1) Causa
  • No vino por el mal tiempo (Non è venuto a causa del cattivo tempo) 
  • Perdí el tren por el tráfico (Ho perso il treno a causa del traffico) 

2) Motivo
  • No he aprobado el examen por no haber estudiado (Sono stato bocciato all’esame per non aver studiato) 
  • Mis padres me regañaron por mentir (I miei genitori mi rimproverarono per aver mentito) 

3) Moto per / attraverso luogo
  • Los ladrones pasaron por la ventana (I ladri sono passati per la finestra) 
  • No quiero pasar por esta calle (Non voglio passare per questa strada) 
Nota: con questa accezione al posto di por possiamo usare “a través de”


4) Luogo / Spazio indeterminato
  • Los juguetes están por el suelo (I giocattoli sono per terra) 
  • Dimos un paseo por el centro (Abbiamo fatto una passeggiata in centro) 

5) Periodo
  • Me quedé en Madrid por dos semanas (Sono rimasto a Madrid per due settimane)
  • Estuve enfermo por una semana y media (Sono stato ammalato per una settimana e mezza)

Nota: con questa accezione è molto comune l'uso di: durante (me quedé durante dos dias → sono rimasto per due giorni)

6) Parte della giornata
  • Mañana por la mañana tengo que ir al medico (Domani mattina devo andare dal dottore) 
  • Ayer por la tarde Miguel fue a un concierto (Ieri pomeriggio Miguel è andato ad un concerto) 

7) Tempo imprecisato
  • Me gusta leer por las noches (Mi piace leggere di notte) 
  • Por las tardes tengo que hacer los deberes (Di pomeriggio devo fare i compiti) 

8) Distribuzione
  • Este tren alcanza los 300 km por hora (Questo treno raggiunge i 300 km all'ora) 
  • Nos dieron 3 manzanas por cabeza (Ci dettero tre mele a testa) 

9) Rappresentanza / Sostituzione
  • Voy por ti, no te preocupes (Vado al posto tuo, non preoccuparti) 
  • No puedo firmar por ti (Non posso firmare per te / al posto tuo) 

10) Moltiplicazione / Divisione
  • Cinco por dos son diez (Cinque per due fa 10) 
  • No se puede dividir por cero (Non si può dividere per zero) 

11) "Per mezzo di"
  • Esta fruta tropical llegó por avion (Questa frutta tropicale è arrivata per via aerea) 
  • Los paquetes llegaron por barco (I pacchi arrivarono via nave ) 
  • Carlos habló por teléfono con su primo (Carlos ha parlato al telefono con suo cugino) 

Nota: quando si utilizza un mezzo di trasporto si usa la preposizione en: (no voy en tren, voy en avion → non vado in treno, vado in aereo)


12) Agente nella voce passiva
  • Este cuadro fue pintado por Picasso (Questo quadro fu dipinto da Picasso) 
  • El coche fue reparado por el mecánico (L’auto è stata riparata dal meccanico) 

13) Prezzo / scambio
  • Vendió su moto por mil euros (Ha venduto la sua moto per mille euro) 
  • Te doy cinco euros por tu libro (Ti do cinque euro per il tuo libro) 

14) Inclinazione ("essere a favore")
  • Estoy por la comida vegetariana (Sono per il cibo vegetariano) 
  • Estamos por la paz en el mundo (Sono per la pace del mondo) 

15) Cose "da fare"
  • Mi cama está todavía por hacer (Il mio letto è ancora da fare) 
  • Este cuarto está por limpiar (Questa stanza è da pulire) 

16) Per quale motivo?
  • ¿Vas a salir con tu hermana hoy? - ¿Por? (- Esci con tua sorella oggi? - Perchè me lo chiedi?) 
  • ¿Tienes una escopeta? - ¿Por? (- Hai un fucile? - Perchè me lo chiedi?) 

Nota: in risposta ad una domanda significa: perchè? per quale motivo?. Una espressione equivalente è: ¿Para qué? 

17) "andare a prendere"
  • ¿Fuiste a por el pan? (Sei andato a prendere il pane?) 
  • Voy a por ti a las 7 (Vengo a prenderti alle 7) 


Nota: in America Latina nella pratica comune si omette la preposizione a: ir por ti (venire a prenderti), ir por pan (andare a prendere il pane)








Per approfondire:


Autore: Marco Santini

Uso di "para" in spagnolo


Para in spagnolo

Vediamo in quali casi in spagnolo si utilizza la preposizione "para":

1) Finalità
  • Necesito unos minutos para hablar contigo (Ho bisogno di qualche minuto per parlarti) 
  • Hay que trabajar para ganar dinero (Bisogna lavorare per guadagnare dei soldi) 

2) Destinazione
  • Estos regalos son para vosotros (Questi regali sono per voi) 
  • Escribí una poesia para ti (Ho scritto una poesia per te) 

3) Opinione
  • Para mí el dinero no da la felicidad (Per me i soldi non fanno la felicità) 
  • Para mi madre, yo soy un chico desordenado (Per mia madre sono un ragazzo disordinato)

4) Spazio determinato (verso)
  • Este tren va para Madrid (Questo treno va verso Madrid)
  • Vamos para el centro de la ciudad (Andiamo verso il centro della città)

5) Limite temporale
  • Tengo que terminar este trabajo para mañana (Devo finire questo lavoro per domani)
  • Quedamos para las 4 (Rimaniamo per le 4)
  • Te amaré para siempre (Ti amerò per sempre)

6) Comparazione
  • Para ser italiano hablas muy bien español (Per essere italiano parli molto bene spagnolo) 
  • Para su edad es muy listo (Per la sua età è molto furbo)







Per approfondire:



Autore: Marco Santini




Espressioni in spagnolo con “por”


“Por” in spagnolo

Vediamo ora alcune espressioni spagnole che utilizzano la preposizione por:
  • por el momento (per il momento)
  • por ejemplo (per esempio)
  • por suerte (per fortuna)
  • por desgracia (per sfortuna / purtroppo)
  • por cierto (a proposito)
  • por lo visto (a quanto pare)
  • por fin (finalmente)
  • por lo menos (almeno, perlomeno)
  • por gusto (per piacere)
  • por señas (a gesti)
  • por adelantado (in anticipo)
  • por casualidad (per caso)
  • por favor (per favore)
  • por si a caso (in caso, se per caso, nel caso)
  • por sorpresa (di sorpresa)
  • por su culpa (per colpa sua)
  • por supuesto (certo / certamente)
  • por un pelo (per un pelo)
  • por primera vez (per la prima volta)
  • por las nubes (nelle nuvole)
  • por mi cuenta (per conto mio)
  • por su cuenta (per conto suo)
  • cerrado por obras (chiuso per lavori)
  • cerrado por vacaciones (chiuso per ferie)
  • dar por descontado (dare per scontato)
  • de una vez por todas (una volta per tutte)
  • estar loco por (essere pazzo di)
  • gracias por adelantado (grazie in anticipo)
  • loco por ti (pazzo si te)
  • ojo por ojo (occhio per occhio)
  • punto por punto (punto per punto)
  • si fuera por mí (se fosse per me)
  • amor por algo (amore per qualcosa)
  • gracias por (grazie per)
  • a juzgar por (a giudicare da)
  • al cien por cien / al ciento por ciento (al cento per cento)
Autore: Marco Santini


Espressioni in spagnolo con “para”


"Para" in spagnolo

Vediamo ora alcune espressioni spagnole che utilizzano la preposizione para:

  • para colmo (inoltre, per giunta)
  • para una vez que (per una volta che...)
  • para adultos (per adulti)
  • para siempre (per sempre)
  • para con (nei confronti di... es: para con él → nei suoi confronti; para conmigo → nei miei confronti; para contigo → nei tuoi confronti) 
  • bueno para nada (buono a nulla) 
  • de un día para el otro (un giorno per l'altro)
  • listo para (pronto per)
  • no estar para bromas (non essere in vena di scherzi)
  • no estar para nadie (non esserci per nessuno)
  • tener ojo para (avere occhio per)
  • útil para (utile per)
  • ir para casa (andare a casa)
  • no es para tanto (non ne vale la pena)
  • estudia para (studia per diventare... es: estudia para médico → studia per diventare medico, estudia para abogado → studia per diventare avvocato) 
  • no sirve para nada (non serve a niente)
  • algo para comer (qualcosa da mangiare)
  • sirve para (serve per / serve a)







Per approfondire:


Autore: Marco Santini




Por e para e il senso delle frasi


Quando por e para possono cambiare il senso di una frase

In molti casi por e para possono cambiare in modo significativo il significato di una frase. Vediamo qualche esempio:

  • Para ser sincero, no me gusta lo que has hecho (Ad essere sincero / volendo essere sincero con te, non mi piace quello che hai fatto) [FINALITA’]
  • Por ser sincero, mi novia me ha dejado (Dovuto al fatto che sono sincero, la mia ragazza mi ha lasciato) [CAUSA]
  • Es muy listo por su edad (E' molto furbo a causa della sua età) [CAUSA]
  • Es muy listo para su edad (E' molto furbo per la sua età) [COMPARAZIONE]
  • Mi primo trabaja por mí (mio cugino lavora al posto mio) [RAPPRESENTANZA SOSTITUZIONE]
  • Mi primo trabaja para mí (mio cugino lavora per me) [DESTINAZIONE]
Autore: Marco Santini


preposizioni por e para e verbi spagnoli


Verbi che reggono le preposizioni por y para

Terminiamo vedendo alcuni verbi che reggono le preposizioni por e para (come vedrete por è nettamente più comune di para quando si tratta di accompagnare un verbo). Tra parentesi trovate le preposizioni alternative.

  • acabar por hacer algo
  • afanarse por algo (en algo)
  • afligirse por algo (con algo, de algo)
  • alegrarse por algo (con algo, de algo)
  • apasionarse por algo (con algo)
  • asombrarse por algo (de algo, con algo)
  • asustarse por algo (de algo, con algo)
  • entristecerce por algo (de algo, con algo)
  • espantarse por algo (de algo)
  • excusarse por algo (de algo)
  • felicitar por algo
  • hablar por alguien
  • impacientarse por algo/alguien (con algo/alguien)
  • ingeniarse para algo (en algo)
  • inquietarse por algo (de algo, con alguien)
  • interesarse por algo/alguien (de algo/alguien)
  • lamentarse por algo (de algo)
  • luchar por algo
  • molestarse por algo (en hacer algo)
  • obsesionarse por algo (con algo)
  • ofenderse por algo (con alguien)
  • optar por algo
  • orar por algo/alguien
  • pasar por un lugar
  • pasear por un lugar
  • preguntar por alguien
  • preocuparse por algo/alguien (de algo/alguien)
  • protestar por algo /alguien (contra algo/alguien)
  • subir por las escaleras
  • terminar por hacer algo
  • votar por alguien
  • estudiar para
  • ingeniarse para algo (en algo)
  • ofrecerce para hacer algo (a hacer algo)


Modi di dire spagnoli che riguardano il cibo


Lo spagnolo come l'italiano è una lingua ricchissima di modismi e frasi fatte. Molte di queste espressioni idiomatiche spagnole hanno origini antiche e trovano esatta corrispondenza nei i modi di dire del nostro Paese. Molte altre, invece, si sono sviluppate in tempi recenti e sono peculiari della cultura, degli usi e dei costumi specifici di una determinata zona o Paese di lingua spagnola. Per questo motivo non si può parlare di "modismi spagnoli" in senso universale: molti modi di dire comuni in Spagna sono inutilizzati o sconosciuti nei paesi dell'America Latina e viceversa.

Oggi ci concentriamo sui modi di dire che riguardano il cibo: faremo un breve viaggio culinario rimanendo principalmente all'interno dei confini della penisola iberica. Come accennato le affinità linguistiche tra spagnolo e italiano sono tali che condividiamo non solo molti termini e regole grammaticali, ma anche molti detti, proverbi e modi di dire.

Non servono quindi spiegazioni sul significato di frasi come:

  • Buscarle el pelo al huevo (cercare il pelo nell'uovo)
  • No ser ni carne ni pescado (non essere né carne né pesce)
  • Ser como el perejil (Essere come il prezzemolo)
  • Pasarle a alguien la patata caliente (passare a qualcuno la patata bollente)

Veniamo a espressioni più "caratteristiche". In italiano quando qualcosa si vende bene si dice "va via come il pane". In Spagna esistono le espressioni:

  • Se venden como churros (si vendono come i churros)
  • Se venden como rosquillas (si vendono come le rosquillas)


Nota: Churros e rosquillas sono dolci tradizionali molto popolari in Spagna, presenti in tutte le feste e sagre paesane, venduti e consumati molto frequentemente dagli spagnoli in ogni occasione.


Churros


Anche in Spagna il pane si "vende bene", anche se il modismo corrispondente assume una dimensione "mistica":

  • Se vende como pan bendito (si vende come pane benedetto)


L'origine è legata alla tradizione spagnola di vendere dei piccoli panetti benedetti durante le festività di Santa Rita e San Antón.

Rimanendo in tema da "fornaio", è molto comune l'espressione:

  • Ser pan comido (essere pane mangiato)


che si usa per tutte le cose estremamente semplici e facili da fare o portare a termine (è un po il nostro "gioco da ragazzi")

Parlando di pane e "ingiustizie sociali" potreste sentire l'espressione:


  • Dios da pan a quien no tiene dientes (Dio dà pane a chi non ha denti)


o la sua variante:


  • Dios da almendras al que no tiene muelas  (Dio dà mandorle a chi non ha denti)


con un significato che non ha bisogno di spiegazioni...

Esiste poi una frase spagnola molto antica che le coppie di innamorati si dicono promettendosi amore nella buona e nella cattiva sorte, nella ricchezza e nella povertà:


  • Contigo pan y cebolla (con te pane e cipolla)


Che significa in pratica: starò con te e ti amerò anche se saremo poveri e dovremo mangiare solo pane e cipolle.

Tornando al tema di compravendite quando qualcosa si vende senza produrre un grande ricavo si può usare l'espressione:


  • Vender por un plato de lentajas (vendere per un piatto di lenticchie)


Questa espressione è usata anche in senso figurato quando ci si lascia convincere o manipolare senza ottenere nulla o molto poco in cambio.

Per mandare bonariamente qualcuno a quel paese noi italiani diciamo spesso: vai a farti friggere! Il tema della frittura si ripropone anche in Spagna con un finale meno "cruento":

  • ¡Vete a freir espárragos! (vai a friggere asparagi!)

oppure

  • ¡Vete a freir churros! (vai a friggere churros!)


Un'altra variante dall'inaspettato risvolto sadico ce l'ha invece l'espressione:

  • ¡Que te den morcilla! (che ti diano della morcilla!)

La morcilla è un insaccato tipico spagnolo (una sorta di sanguinaccio). Quello che sembra un invito a ricevere un gradito dono è in realtà un celato invito a "crepare"!. Questa espressione nasce infatti in Spagna alla fine del XIX secolo quando si davano delle morcillas avvelenate ai cani malati di rabbia per eliminarli dalla circolazione.



Morcilla


Torniamo a espressioni più innocue:

  • Por un garbanzo no se estropea el cocido (per un cece no si rovina il cocido)

Il cocido è una tipico piatto spagnolo a base di ceci, carne, verdure. Con questa espressione si vuole indicare, in senso figurato, che non basta un piccolo elemento negativo per rovinare o compromettere il valore complessivo di una persona o di una qualsiasi circostanza.


Cocido




  • No se puede hacer una tortilla sin romper los huevos (non si può fare una frittata senza rompere le uova)


La tortilla è una tipa frittata spagnola a base di cipolla e patate. Anche questa espressione si usa in senso figurato per dire che non si può ottenere un risultato senza metterci il giusto impegno.


Tortilla de patatas



Alla prossima,

Autore: Marco Santini










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