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venerdì 30 novembre 2012

come si dice "nonostante" in spagnolo?


Nonostante in spagnolo

Vi sono diverse espressioni che possiamo utilizzare per tradurre nonostante in spagnolo. Una, probabilmente la più comune, è aunque. L'altra è a pesar de. Esiste anche no obstante (meno usata però nella lingua parlata).

Vediamo subito qualche esempio pratico cercando  di sottolineare alcune sottili differenze con la nostra lingua.

  • aunque estoy muy ocupado te escucho (anche se sono molto occupato ti ascolto = nonostante sia molto occupato ti ascolto)

posso dire allo stesso modo:

  • a pesar de que estoy muy ocupado te escucho (anche se sono molto occupato ti ascolto = nonostante sia molto occupato ti ascolto)

o ancora:

  • a pesar de estar muy ocupado te escucho (anche se sono molto occupato ti ascolto = nonostante sia molto occupato ti ascolto)

Per la pronuncia di queste tre frasi clicca qui

Quando utilizzo aunque /  a pesar de riferendomi a azioni presenti e reali devo utilizzare sempre l'indicativo. Come spesso accade in spagnolo, invece, quando si parla di azioni future, incerte salta fuori il congiuntivo.

Vediamo qualche esempio:

  • aunque no quieras, tendrás que trabajar conmigo (nonostante tu non voglia, dovrai lavorare con me)
  • a pesar de que tú no quieras, tendrás que trabajar conmigo (nonostante tu non voglia, dovrai lavorare con me)

clicca qui per la pronuncia

Quindi riassumendo:

  • aunque/a pesar de que + indicativo per fatti presenti / reali
  • aunque/a pesar de que + congiuntivo per fatti irreali / futuri / ipotetici

Vediamo qualche altro esempio:

  • aunque tú no lo creas, te quiero mucho (nonostante tu non lo creda, ti voglio molto bene) (pronuncia)
  • aunque llegamos tarde, no perdimos el tren (anche se siamo arrivati tardi, non abbiamo perso il treno) (pronuncia)
  • a pesar de todo es un buen chico (nonostate tutto è un bravo ragazzo) (pronuncia)
  • a pesar de su enfermedad fue a trabajar (nonostante la sua malattia, è andato a lavorare) (pronuncia)
  • a pesar de estar enfermo salió con sus amigos (nonostante fosse ammalato, uscì con i suoi amici) (pronuncia)

Nota: In quest'ultimo caso, come spesso succede in spagnolo, si può usare l'infinito perché il soggetto della frase principale è lo stesso della subordinata (lui): se ero io ad essere ammalato e nonostante questo qualcun altro fosse uscito con gli amici (soggetti diversi) non avrei potuto utilizzare la costruzione con l'infinito, avrei dovuto dire: a pesar de que yo estaba enfermo, salió con sus amigos

Un sinonimo di a pesar de è pese a

  • pese a todo, sois buenos amigos (nonostante tutto siete buoni amici)
  • a pesar de todo, sois buenos amigos (nonostante tutto siete buoni amici)



Alla prossima,

Autore: Marco Santini





mercoledì 28 novembre 2012

cosa vuol dire "agobiado"?


Traduzione di agobiado

Oggi parliamo di stress! Un termine molto comune in spagnolo è agobiado che significa stressato, oppresso. Il vergo agobiar significa quindi stressare, opprimere; agobiador significa stressante, opprimente.

Vediamo qualche frase in spagnolo con queste parole:

  • estamos todos muy agobiados (siamo tutti molto stressati) (pronuncia)
  • ¡que agobio! (che stress!) (pronuncia)
  • no me agobies con tus preguntas (non mi stressare con le tue domande) (pronuncia)
  • me siento agobiado por haber trabajado demasiado (mi sento stressato per aver lavorato troppo) (pronuncia)
  • mi padre estaba agobiado  de deudas pero no se dio por vencido (mio padre era oppresso dai debiti però non si diede per vinto) (pronuncia)
  • estoy agobiado de trabajo (sono oppresso dal lavoro) (pronuncia)
  • me agobia estar siempre en casa (mi opprime stare sempre in casa) (pronuncia)

Agobiado non va confuso (io li confondo sempre) con il termine agotado che invece significa stanco, esaurito, esausto. Agobiado è più usato per una stanchezza mentale da stress, agotado è invece qualcosa spesso più legato ad una stanchezza fisica (idem per i termini agotar → stancare/esaurire, agotador → stancante)

  • los niños se agotan mucho con el calor (i bambini si stancano molto con il caldo) (pronuncia)

Un altro termine usato per dire stressato è: estresado:

  • tiene mucho trabajo y está muy estresado últimamente (ha molto lavoro ed è molto stressato ultimamente) (pronuncia)

Alla prossima,

Autore: Marco Santini




martedì 27 novembre 2012

affetto, affezionarsi, affettuoso in spagnolo



Il termine spagnolo per esprimere la nostra parola "affetto" è cariño. E' un appellativo molto carino e dolce con cui ci si rivolge a fidanzati, consorti o figli (simile al nostro "tesoro"). Si possono fare molte cose "con cariño": tratar con cariño (trattare con affetto), mirar con cariño (guardare con affetto), recordar con cariño (ricordare con affetto), ecc..

Quando si prova affetto per qualcuno si può dire siento cariño (provo affetto), tener cariño a alguien (essere affezionato a qualcuno), coger cariño a alguien / tomar cariño a alguien (affezionarsi a qualcuno). Ricordatevi che coger non si usa molto in Sudamerica perchè ha una connotazione sessuale, mentre è usato comunemente in Spagna.

Esiste anche il verbo riflessivo encariñarse (affezionarsi) che esprime lo stesso concetto.  Affettuoso si traduce con cariñoso, affettuosamente si dice cariñosamente.

Vediamo qualche esempio:

  • necesito un poco de cariño (ho bisogno di un poco d'affetto) (pronuncia)
  • te tengo mucho cariño (sono molto affezionato a te) (pronuncia)
  • siento muchísimo cariño por ella (provo molto affetto per lei) (pronuncia)
  • te ha tomado mucho cariño (si è affezionato molto a te)  (pronuncia)
  • se coge cariño a la casa en que se vive (ci si affeziona alla casa in cui si vive) (pronuncia)
  • me he encariñado con tu hermana (mi sono affezionato a tua sorella) (pronuncia)
  • tenía mucho cariño al reloj que he perdido (ero molto affezionato all'orologio che ho perso) (pronuncia)
  • mi novia es muy cariñosa conmigo  (la mia fidanzata è molto affettuosa con me) (pronuncia)
  • tenemos que hablar cariñosamente con nuestros hijos (dobbiamo parlare affettuosamente con i nostri figli) (pronuncia)
  • trata con cariño el perro (tratta con affetto/con attenzione il cane) (pronuncia)
  • el niño le hace cariñitos a su mamá (il bambino fa le carezze a sua mamma) (pronuncia)
  • ¿estás ahí, cariño? (sei li, tesoro?) (pronuncia)



con cariño,

Autore: Marco Santini








lunedì 26 novembre 2012

come si dice "aggiornare" in spagnolo?


Traduzione di aggiornare in spagnolo

Ci sono due modi più o meno equivalenti per dire "aggiornare" in spagnolo.

Il primo è un verbo: actualizar usato spesso in contesti "tecnici":  actualizar un salario / un sueldo, actualizar las pensiones,  actualizar los precios, actualizar un ordenador

L'altra espressione è invece: poner al día (aggiornare) usato in contesti più generali.

Vediamo un paio di frasi:

  • estoy tratando de ponerme al día en el trabajo (sto cercando di aggiornarmi nel lavoro) (pronuncia)
  • tienes que actualizar tu ordenador (devi aggiornare il tuo computer) (pronuncia)

L'espressione essere aggiornato si traduce estar al día

  • no estoy al día con las nuevas tecnologías (non sono aggiornato con le nuove tecnologie) (pronuncia)

Il termine aggiornamento si traduce poi con actualización


Alla prossima,

Autore: Marco Santini






lo spagnolo argentino


Caratteristiche, accento, differenze dello spagnolo argentino

E' arrivato il momento di fare un salto in Argentina: la terra del tango, delle pampas, del mate, una terra fertile, sconfinata dove affondano molte radici di origine italiana. Sono le radici dei quasi tre milioni di emigranti italiani che hanno lasciato la loro terra e le loro famiglie nel secolo scorso, spinti dalla speranza e dalla volontà di cambiare la propria vita.

In questo post a tappe, la prima è dedicata a loro: i Tanos, gli emigranti italiani in Argentina.  



Ottimo spagnolo no? Speriamo che anche il nostro con 40/50 anni di esperienza arrivi ad essere così fluente. Nonostante qualche nota calabrese qua è là, i nostri simpatici concittadini ci hanno fatto sentire alcune peculiarità dell'accento argentino, molto distinto dall'accento peninsulare della Spagna e dall'accento tipico di altri Paesi dell'America Latina. L'elemento maggiormente caratterizzante è il cosiddetto shoismo, per cui y e ll vengono pronunciati  [sh] (come in sciarpa):

yo [sho]
llave[shave]
llover [shover]
vamos a la playa[vamos a la plasha]
yo me llamo Marcos[sho me shamo Marcos] 

Da una pagina di wikipedia:  "aparentemente los Argentinos siempre tratan de callarse entre ellos (¡Shhhh!)" :) Mmmmh sarà così?

Seconda tappa... andiamo a Buenos Aires e sentiamo cosa ci dice Lucia sull'accento argentino. Lucia ci dà anche qualche buon consiglio per praticare il nostro spagnolo con dei madrelingua (prestate attenzione all'uso di [sh]



Nota: il sito di cui parlava Lucy per praticare un po il nostro spagnolo è: http://www.interpals.net/
Nota: Boludo è una parola (piuttosto volgare) che si usa in Argentina per dire scemo, stupido.

Lo shoismo è tipico della provincia di Buenos Aires, della zona del Rio de la Plata e di alcune zone limitrofe (per un ripassino di geografia visualizzate la mappa qui). Gli abitanti di quelle zone si chiamano  porteños   un appellativo indirizzato, in generale, a tutti coloro che vivono o provengono da una città portuale. E che centra con Buenos Aires?

Un'altra tappa veloce indietro nella storia ci porta nel passato di una manciata di secoli quando Buenos Aires si chiamava:   Santísima Trinidad y Puerto de Santa María del Buen Aire da qui l'appelativo porteños. A questi antichi fondatori mancava decisamente il dono della sintesi... 

In altre zone dell'Argentina  la [sh] è meno marcata o assente (y e ll sono pronunciate come i: playa[plaia], yo[iò]).

Torniamo al presente e andiamo a conoscere qualche altra storia di famiglie italiane che sono partite per l'Argentina e che il destino, con qualche generazione di ritardo, ha fatto ritornare in Italia. Si tratta della famiglia calabrese Milito, e della famiglia friulana Zanetti. Oggi i discendenti Diego Milito e Javier Zanetti hanno ricucito la vecchia ferita dei loro padri tornando a vivere e a giocare a calcio in Italia (mi sa che si capisce per che squadra tifo!):

Ascoltate come Diego pronuncia le parole: allá [asha]llevó [shevó], llegar [shegar], ya [sha], yo [sho]


Un'altra caratteristica molto diffusa dell'accento argentino (e di altri Paesi latini) è quella per cui le s finali o che precedono una consonante sono mute o addirittira assenti. Ascoltate come Javier Zanetti e il giornalista pronunciano le parole: después [dehpueh], todo esto [todo ehto], protagonista [protagonihta], le gusta la propuesta [le guhta la propuehta].


Ora che abbiamo analizzato le caratteristiche principali dell'accento argentino intrecciandola con le storie di alcuni nostri connazionali, mi auguro che qualcuno di voi abbia un'arma in più per migliorare la propria comprensione. Non è necessario e nemmeno consigliabile saper imitare tutti gli accenti. Conoscere le diverse caratteristiche e sfumature della lingua che stiamo studiando ci può però sicuramente aiutare a capire meglio i nostri interlocutori e, di conseguenza, ci può dare una mano a relazionarci con loro con maggiore facilità, qualunque sia il loro Paese di origine.

Se poi vi affezionate ad un Paese in particolare e volete imparare il "suo" accento e il "suo" vocabolario regionale fatelo pure. La vostra fluidità ne beneficerà e le persone indigene apprezzeranno il vostro sforzo. Questo è quanto è accaduto a Dustin, un ragazzo americano che dopo il college ha deciso di andare in Argentina per perfezionare il proprio Spagnolo. Risultato? Dustin è arrivato ad imitare così bene l'accento argentino da riuscire a mascherare quasi perfettamente le proprie origini americane:



Un'altra caratteristica (non fonetica) dello spagnolo parlato in Argentina è il cosidetto voseo, un arcaismo eredità del castellano antiguo per cui al posto del si usa il vos con coniugazioni proprie: (tú eres → vos sos tienes vos tenés)

Finiamo questo breve viaggio nella storia e nella lingua di questo Paese sorseggiando un po di mate, la bevanda nazionale argentina.


Se volete vedere la continuazione di questo video andate qui: parte 2, parte 3

Al prossimo viaggio,

Autore: Marco Santini




sabato 24 novembre 2012

espressioni con "negro" in spagnolo


Oggi parliamo del colore nero (negro in spagnolo). Come in italiano molto spesso i colori vengono utilizzati in molte espressioni di uso comune.

Passiamo già agli esempi pratici e vediamo le principali espressioni in spagnolo con negro:

  • hoy tengo un día negro (oggi è un giorno nero/sfortunato) (pronuncia)
  • hoy el cielo está negro (oggi il cielo è nero) (pronuncia)
  • lo veo todo muy negro, no hay soluciones (la vedo brutta, non ci sono soluzioni) (pronuncia)
  • su actidud me pone negro (il suo atteggiamento mi fa infuriare) (pronuncia)
  • me pone negra que no me escuches (mi fa incavolare che non mi ascolti) (pronuncia)
  • ayer las pasé negras en el trabajo (ieri me la sono vista brutta al lavoro) (pronuncia)
  • me encanta el cine negro (mi piace il cinema poliziesco) (pronuncia)
  • ultimamente estoy trabajando como un negro (ultimamente sto lavorando come un negro) (pronuncia)
  • trabajar en negro no es legal (lavorare in nero no è legalo) (pronuncia)
  • en el espacio hay muchísimos agujeros negros (nello spazio ci sono molti buchi neri) (pronuncia)

Guardate cosa dice un concorrente della versione spagnola della trasmissione  "chi vuol essere milionario" quando il conduttore gli chiede ¿como lo ves? (come la vedi?). Il resto del video dovrebbe essere pieno di beep... ma prima o poi dovremo imparare anche le parolacce no? quindi niente censure...



Vi lascio con un video della canzaone "la camisa negra" di Juanes.




Noteembrujo = fascino; me hiere = mi ferisce; malevo = /delincuente; con disimulo = facendo finta di niente, fingendo 

Alla prossima,

Autore: Marco Santini





come si dice "mi mancherai" in spagnolo?



Traduzione di "mi mancherai" in spagnolo


L'espressione "mi mancherai" si traduce in spagnolo nel seguente modo:

  • te voy a echar de menos (mi mancherai)
Vediamo un paio di frasi:


  •  en los próximos días te voy a echar muchísimo de menos (nei prossimi giorni mi mancherai tantissimo)

Per la pronuncia di queste frasi clicca qui

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Alla prossima,

Autore: Marco Santini



Come si dice "ti offro qualcosa" in spagnolo?


Traduzione di "offrire qualcosa" in spagnolo


L'espressione "ti offro" si traduce in spagnolo nel seguente modo:

  • te invito
Vediamo un paio di frasi:


  •  te invito una copa (ti offro da bere)
  •  esta vez te invito yo (questa volta offro io)

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Autore: Marco Santini

come si dice "investimento in borsa" in spagnolo?



Traduzione di "investimento in borsa" in spagnolo

L'espressione "investimento in borsa" si traduce in spagnolo nel seguente modo:


  • Inversión en bolsa

Vediamo una frase:


  • invertir en bolsa es dificil (investire in borsa è difficile)

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Alla prossima,

Autore: Marco Santini

come si dice "effetto serra" in spagnolo?


Traduzione di "effetto serra" in spagnolo

L'espressione "effetto serra" si traduce in spagnolo nel seguente modo:

  • efecto invernadero

Vediamo una frase:



  • El efecto invernadero es un fenómeno atmosférico natural (L'effetto serra è un fenomeno atmosferico naturale)

Per la pronuncia di queste frasi clicca qui

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Alla prossima,

Autore: Marco Santini

giovedì 22 novembre 2012

usi del verbo "aguantar"


Aguantar è un verbo con diversi significati. Traduce afferrare/sostenere, trattenere, sopportare.

Vediamo di seguito alcune frasi:

  • aguanta la moto para que no se caiga (sostieni la moto per non farla cadere) (pronuncia)
  • no aguanto este frio (non sopporto questo freddo) (pronuncia)
  • aguanto a Carlos porque es tu hermano (sopporto/tollero Carlos perchè è tuo fratello) (pronuncia)
  • ¿cuanto puedes aguantar la respiración? (quanto riesci a trattanere il respiro?) (pronuncia)
  • ¡no te aguanto más! (non ti sopporto più!) (pronuncia)
  • ¡ya no aguanto más! (non ce la facciò più!) (pronuncia)

Finiamo con una classica frase autostradale:

- Necesito hacer pis... - ¡Qué rollo! ¿puedes aguantar hasta que lleguemos? (- Devo fare la pipì... - Che palle! Non puoi trattenerla fino a quando arriviamo?) (pronuncia)

Coniugazioni dell'indicativo di aguantar

Indicativo
presenteimperfectopretéritofuturocondicional
yo

él, ella, Ud.
nosotros
vosotros
ellos, ellas, Uds.
vos
aguanto
aguantas
aguanta
aguantamos
aguantáis
aguantan
aguantás
aguantaba
aguantabas
aguantaba
aguantábamos
aguantabais
aguantaban
aguantabas
aguanté
aguantaste
aguantó
aguantamos
aguantasteis
aguantaron
aguantaste
aguantaré
aguantarás
aguantará
aguantaremos
aguantaréis
aguantarán
aguantarás
aguantaría
aguantarías
aguantaría
aguantaríamos
aguantaríais
aguantarían
aguantarías


Per le altre coniugazioni clicca qui



Alla prossima.


Autore: Marco Santini









mercoledì 21 novembre 2012

significato dell'espressione "Ser un crack"



L'espressione "ser un crack" viene usata soprattutto in Spagna (ma anche in alcuni Paesi dell'America Latina)  per elogiare qualcuno che è molto bravo a fare una cosa.

Possiamo tradurre eres un crack con sei un grande, sei il migliore. 

Vediamo qualche esempio:

  • Leo Messi es un crack, mete varios goles todos los partidos (Leo Messi è un grande, realizza diversi gol in tutte le partite) (pronuncia)
  • Carlos es un crack con los números (Carlos è un grande con i numeri) (pronuncia)
  • ¡Soy el crack! (Sono il migliore!) (pronuncia)


Un'altra possibilità più o meno analoga per elogiare qualcuno è: ser un monstruo (soy un monstruo, es un monstruo)

  • Leo Messi es un monstruo, no falla nunca (Leo Messi è un mostro, non sbaglia mai) (pronuncia)

In alternativa esiste anche l'espressione (questa tipicamente spagnola e molto informale)  ser la hostia (soy la hostia, es la hostia):

  • Pepe es la hostia jugando a baloncesto (Pepe è il migliore a giocare a pallacanestro) (pronuncia)
  • La nueva película de Pedro Almodóvar es la hostia, me encantó (il nuovo film di Pedro Almodóvar è fantastica, mi è piaciuta tantissimo) (pronuncia)


Attenzione: ser la hostia può essere usata anche con una accezione negativa per dire qualcuno è una frana/è incorreggibile (il significato dipenderà quindi dal contesto)

C'è infine un'altra espressione simile (principalmente spagnola): ser una máquina (eres una máquina)

  • Mi hermano es una máquina de las matenáticas (mio fratello è un grande/un genio della matematica)


Nota: a volte potreste anche sentire es un máquina (con l'articolo maschile)


Ascoltate per esempio come l'attore spagnolo Mario Casas elogia suo fratello minore Óscar (anche lui attore), in occasione della presentazione del film "El sueño de Iván" di cui Óscar  è il protagonista:




Finiamo con un paio di espressioni un po forti... che traducono in modo non letterale "Sei davvero un grande" "Sei un mito" che potreste sentire nei peggiori bar di Madrid o Barcellona:  eres el puto amo, eres el puto jefe, eres un puto crack

Ascoltate come a fine del 2011 Guardiola, allenatore del Barcellona, parlava in conferenza stampa di Mourinho, suo avversario del Real Madrid.


 






Alla prossima.


Autore: Marco Santini





Le difficoltà di comprensione dei diversi accenti


Una cosa è certa: per noi italiani lo spagnolo è una delle lingue più facili da imparare perché possiamo fare affidamento su un numero consistente di similitudini, modi di dire comuni, regole grammaticali identiche alla nostra lingua madre (anche se abbiamo visto che le insidie linguistiche e i falsi amici pronti a farci commettere degli errori non mancano di certo!).

Un italiano che non conosce lo spagnolo può, in molti casi, capire il senso generale del discorso e riuscire a comunicare, con un po di mestiere, con un hispanohablante (come chi va in vacanza ad Ibiza e comincia maldestramente a parlare alle ragazze del posto in italiano aggiungendo le esse alla fine delle parole!).

Chi poi, come noi, decide di fare il passo successivo (con lo spagnolo non con le ragazze n.d.r.) e decide di studiare la lingua, può arrivare facilmente ad un livello di comprensione quantomeno discreto. Tutto bene... fino a quando arriva il momento di prendere un aereo che atterra in Spagna o in America Latina dove può capitare che il nostro livello di comprensione scenda drasticamente e inspiegabilmente almeno quanto la nostra autostima (magari costruita faticosamente in mesi o anni di studio)

La potremmo chiamare "la dura realidad". Lo scontro con velocità supersoniche e accenti a cui non siamo abituati può essere davvero doloroso. Una stessa parola può essere pronunciata in modo completamente diverso a Madrid o a Sevilla, a Santo Domingo o a Buenos Aires e il nostro orecchio impreparato può essere facilmente tratto in inganno...

In molte occasioni abbiamo sottolineato come le differenze di pronuncia tra lo spagnolo peninsulare che si parla in Spagna e quello parlato in America Latina siano sostanziali. Questa poi è solo una generalizzazione. Ogni Paese del centro e Sud America in realtà fa storia a sé, e ciò, sfortuna nostra, vale anche per le singole regioni della penisola iberica. La pronuncia dello spagnolo  delle Asturie, per esempio, è molto diversa rispetto a quella dell'Andalusia (ovviamente stiamo parlando del solo castigliano).

Guardate per esempio il numero di dialetti/lingue che convivono oggi in Spagna: ognuno ha cadenze e accenti che possono ingannare orecchi allenati e che hanno studiato molto.



Non esistono soluzioni rapide a questo problema di comprensione ma provo a darvi due regole semplici semplici da seguire:

1) Forza e coraggio
La prima regola, fondamentale, è non demoralizzarsi (è assolutamente normale che il nostro udito sia in difficoltà ad associare suoni distorti a cui non siamo abituati a parole che magari conosciamo già benissimo)

2) Esposizione alle varianti della lingua

La seconda regola riguarda l'esposizione. Un buon esercizio è quello di cercare di essere esposti il più possibile a tutte queste varianti della lingua parlata. Libri e  film vanno benissimo per aiutarvi a studiare lo spagnolo, ma la guerra della comprensione si vince solo se si vive la lingua reale della gente reale. Per fortuna a questo scopo non è necessario licenziarsi e cominciare un viaggio di mesi in Sud America (anche se non sarebbe affatto una brutta idea...). La rete può essere in questo una nostra grande alleata: possiamo facilmente cercare video su youtube di un'intervista ad un cantante cubano, vedere il grande fratello spagnolo in streaming, ascoltare una radio argentina, ecc. ecc.

Il post però sarebbe incompleto se non passassimo dalla teoria alla pratica.

Conoscete la cantante spagnola Bebe? Per chi non la conosce si tratta di una ragazza talentuosa e carismatica nata a Valencia, ma cresciuta in varie città dell'Estremadura, una comunità autonoma nella parte sud-occidentale della Spagna.

Alcuni anni fa, quando ho iniziato a studiare lo spagnolo ed ero già un seguace della musica spagnola sul lettore mp3 come strumento didattico, ricordo che ascoltavo delle canzoni di Bebe. Purtroppo non riuscivo a capire tutto e alcune cose che pensavo di capire mi lasciavano addosso diversi dubbi.

In una sua canzone:

Una vez más, no mi amor por favor, no grites que lo niño duermen

ed io tra me e me: "lo niño duermen?? ma non è el  niño? e duermen cos'è? è congiuntivo?"

Solo un rapido consulto con la mia amica spagnola Juana mi ha chiarito le idee... "los niños duermen" (già che stupido sarei dovuto arrivarci!). L'accento di Bebe mi aveva tradito!! 

In molte regioni o Paesi c'è la tendenza ad ammorbidire/aspirare o addirittura omettere alcune lettere (ciò vale per alcune regioni spagnole e anche per altre varianti latine). In alcune zone della Spagna del sud, per esempio, parole ed espressioni che conosciamo possono venire abilmente camuffate:
  • despuésdepuè
  • entoncesentonce
  • a la veza la ve
  • todo el ladotodo el lao
  • grabadograbao
  • eso es eso eh
  • más fácil mah facil
  • maneras de trabajarmanera de trabaja

Ora siete pronti per la prova pratica. Ascoltate questa intervista (tutte le parole dell'elenco sono nell'audio del video, provate a captarle!):



e se vi va.... prima di abbandonare il sito... ascoltate una versione live della canzone "Malo" di Bebe. Più in basso trovate i testi.




Apareciste una noche fría, 
con olor a tabaco sucio y a ginebra 
el miedo ya me recorría 
mientras cruzaba los deditos tras la puerta. 
Tu carita de niño guapo 
se la ha ido comiendo el tiempo por tus venas, 
y tu inseguridad machista 
se refleja cada día en mis lagrimitas. 


Una vez más no por favor que estoy cansada y no puedo con el corazón. 

Una vez más no mi amor por favor, 
no grites que los niños duermen. 
Una vez mas no por favor que estoy cansada y no puedo con el corazón. 
Una vez más no mi amor por favor, 
no grites que los niños duermen. 


Voy a volverme como el fuego 

voy a quemar tu puño de acero 
y del morao de mis mejillas saldrá el valor 
para cobrarme las heridas. 
Malo, malo, malo eres 
no se daña quien se quiere, no 
tonto, tonto, tonto eres 
no te pienses mejor que las mujeres 
Malo, malo, malo eres 
no se daña quien se quiere, no 
tonto, tonto, tonto eres 
no te pienses mejor que las mujeres. 


El dia es gris cuando tu estás, 

y el sol vuelve a salir cuando te vas 
y la penita de mi corazón 
yo me la tengo que tragar con el fogón. 
mi carita de niña linda 
se ha ido envejeciendo en el silencio. 
cada vez que me dices puta 
se hace tu cerebro más pequeño. 


Una vez más no por favor que estoy cansaa y no puedo con el corazón. 

Una vez más no mi amor por favor, 
no grites que los niños duermen 
Una vez más no por favor que estoy cansada y no puedo con el corazón. 
Una vez más no mi amor por favor, 
no grites que los niños duermen. 


Voy a volverme como el fuego 

voy a quemar tus puño de acero 
y del morao de mis mejillas saldrá el valor 
para cobrarme las heridas. 
Malo, malo, malo eres 
no se daña quien se quiere, no 
tonto, tonto, tonto eres 
no te pienses mejor que las mujeres 
Malo, malo, malo eres 
no se daña quien se quiere, no 
tonto, tonto, tonto eres 
no te pienses mejor que las mujeres. 


Voy a volverme como el fuego 

voy a quemar tus puño de acero 
y del morao de mis mejillas saldrá el valor 
para cobrarme las heridas. 
Malo, malo, malo eres 
no se daña quien se quiere, no 
tonto, tonto, tonto eres 
no te pienses mejor que las mujeres 
Malo, malo, malo eres 
no se daña quien se quiere, no 
tonto, tonto, tonto eres 
no te pienses mejor que las mujeres. 


malo, malo eres, 

malo eres, porque quieres... 
malo, malo eres... 
no me chilles, que me duele... 


eres débil y eres malo, 

y no te pienses mejor que yo ni que nadie... 
y ahora yo me fumo un cigarrito 
y te echo el humo en el corazoncito... 
porque, malo malo eres, tú... 
malo, malo eres,sí... 
malo, malo eres, siempre... 
malo, malo eres...



Alla prossima.


Autore: Marco Santini




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